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Agrivoltaico: il sistema fotovoltaico in agricoltura

Agrivoltaico pannelli su colture
Agrivoltaico pannelli su colture

Agrivoltaico: il sistema fotovoltaico in agricoltura!

L’Agrivoltaico è un sistema per produrre energia elettrica occupando la stessa superficie delle coltivazioni! Questo sistema serve a sfruttare al meglio lo spazio delle campagne, senza impattare il corretto sviluppo delle colture.

L’Italia per conformazione geografica è un paese che non può vantare distese pressoché illimitate che possono essere adibite a sistemi fotovoltaici, limitando la possibilità di produzione possibile. Questo sistema potrebbe essere un sistema per rendere più efficiente la superficie disponibile!

Questo sistema ha grandi vantaggi, ma esperti nutrono ancora dei dubbi a riguardo.

Cos'è l'Agrivoltaico?

L’agrivoltaico è un sistema di pannelli solari che possono essere installati al di sopra di campi coltivati in modo da garantire la corretta crescita delle colture, ma permettendo allo stesso tempo di sfruttare queste superfici per generare energia rinnovabile e green.

Semplificando, si può riassumere questo sistema a delle strutture, spesso automatizzate, dotate di pannelli fotovoltaici che si collocano al di sopra dei campi coltivati. Il pannello produce ovviamente energia elettrica e, essendo spesso automatizzato può anche muoversi garantendo l’inclinazione dei raggi solari.

Il PNRR del 2021, il piano ambizioso di Ripresa e Resilienza include all’interno fondi e piani per l’installazione di questi sistemi sul suolo italiano. Saranno installati pannelli agrivoltaici per 1,5 GW entro l’anno 2030.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi sono multipli, anche per le colture stesse infatti questi pannelli, che fungono anche come coperture per i raggi solari possono:

ridurre la richiesta idrica: generando ombra questi pannelli possono abbassare la temperatura al suolo e ridurre l’evaporazione delle acque nel terreno;
funzione di sostegno delle piante: I tralicci della strutture possono anche essere le strutture a cui le piante possono aggrapparsi e fornire un sostegno ad esse. Alcune coltivazioni infatti necessitano di sostegni per migliorare la produzione;
regimentazione delle acque piovane: infatti possono regolamentare l’acqua piovana, garantendo livelli più costanti e meno picchi;
protezione dalla grandine: infine queste strutture proteggono le colture dalla grandine, responsabile della distruzione di molti raccolti.

Oltre a ciò va ovviamente aggiunto il fatto che questa struttura garantisce la generazione di energia:
Green
Rinnovabile
• Da territori che altrimenti non sarebbero in grado di generare energia.

Perché l'Agrivoltaico in Italia?

L’Italia è decisamente un territorio in cui l’Agrivoltaico potrebbe essere più efficace in quanto per la conformazione geografica non si dispone di ampi territori adatti a sistemi fotovoltaici. Il 41,8% della superficie territoriale italiana è occupata da colture.

La posizione della nostra nazione ci garantisce l’intensità solare più alta d’Europa, dopo la Spagna.

Rendimento Impianti fotovoltaici in Italia (in kWh/1kWp)

Nord

1000/1200

Centro

1200/1300

Sud e Isole

1400/1500

Tale intensità renderebbe possibile raggiungere il 50% degli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima se solo si dotasse lo 0,32% dei terreni agricoli italiano di un sistema Agrivoltaico.

Quali sono le opinioni?

Nonostante i benefici ci sono ancora opinioni contrastanti a riguardo. C’è chi si esprime più cautamente, sottolineando che i pannelli fotovoltaici potrebbero essere installati in primis sugli edifici, non andando ad impattare sulle colture italiane, in quanto potrebbero risentire di una diminuzione della produzione. Questo porterebbe a un ulteriore aumento del prezzo delle materie prime, già altissime per il conflitto in Ucraina.

Sarebbe quindi meglio preferire gli edifici, per l’installazione di impianti fotovoltaici, che garantiscono molte meno controindicazioni.

Altre esperti, invece, si sono detti favorevoli a questi impianti, che potrebbero rendere le aziende agricole più indipendenti a livello energetico, anche facendo un allaccio della luce con la linea nazionale.

Fonte: https://energia-luce.it/news/agrivoltaico/

EDILVI promuove un Dottorato Innovativo in Scienze dell’Ingegneria Energetica e Ambientale

Dottorato in scienze dell'ingegneria energetica e ambientale Edilvi
Dottorato in scienze dell'ingegneria energetica e ambientale Edilvi

EDILVI promuove un Dottorato Innovativo in Scienze dell'Ingegneria Energetica e Ambientale

La nostra azienda, che da sempre punta sul coinvolgimento dei giovani talenti universitari, ha dato vita, nel corso del 2022 ad alcuni progetti di ricerca in collaborazione con importanti atenei del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Trento. Le borse di dottorato innovativo, rivolte a neolaureati e laureandi entro settembre 2022, sono finanziate dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Università e Ricerca, tramite i fondi del PNRR, con Decreto Ministeriale n. 352 del 9 aprile 2022.

L’attribuzione è a valere sul PNRR, Missione 4, componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 3.3 “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese”.

Questa borsa di dottorato innovativo rientra nel Dottorato in Scienze dell’Ingegneria Energetica e Ambientale ed è stata progettata in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine. Il dottorando coinvolto alternerà il lavoro in azienda e la ricerca in Università.

Al termine del dottorato è nostra intenzione inserire il dottorando all’interno del nostro organico aziendale.

Il dottorando verrà coinvolto nel seguente progetto:

Interventi di miglioramento energetico di edifici 4.0 in un'ottica di approccio integrato

Durata della Borsa di dottorato

3 anni

Sede di lavoro

Villorba (TV)

Come candidarsi

La procedura per candidarsi alla borsa di dottorato innovativo (anno accademico 2022/2023 – XXXVIII ciclo) nonché le istruzioni tecniche ed i template per la compilazione della domanda disponibili al seguente link.

La domanda per la Borsa di Dottorato va presentata online seguendo la procedura indicata nel sito dell’Università di Udine. Non vanno presentati documenti cartacei agli uffici; i materiali vanno caricati in formato pdf e talvolta può essere richiesto che i documenti siano firmati (si consiglia di eseguire la procedura da una postazione dotata di stampante scanner).

Per partecipare al nostro progetto, il titolo del progetto da selezionareè: “Interventi di miglioramento energetico di edifici 4.0 in un’ottica di approccio integrato”.

Il termine ultimo per presentare la domanda per la borsa di dottorato è il 02 settembre 2022 entro le ore 14:00 (ora italiana).

Si raccomanda di leggere attentamente il bando e le istruzioni ai fini di una corretta compilazione delle domande di dottorato.

Per maggiori informazioni

Help Desk Università degli Studi di Udine

Dottorati di ricerca
Per avere maggiori informazioni sulle borse di Dottorato di Ricerca è possibile contattare l’Help Desk universitario al seguente link.

EDILVI promuove un Dottorato Innovativo in Innovazione Industriale

Dottorato in innovazione industriale Edilvi
Dottorato in innovazione industriale Edilvi

EDILVI promuove un Dottorato Innovativo in Innovazione Industriale

La nostra azienda, che da sempre punta sul coinvolgimento dei giovani talenti universitari, ha dato vita, nel corso del 2022 ad alcuni progetti di ricerca in collaborazione con importanti atenei del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Trento. Le borse di dottorato innovativo, rivolte a neolaureati e laureandi entro settembre 2022, sono finanziate dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Università e Ricerca, tramite i fondi del PNRR, con Decreto Ministeriale n. 352 del 9 aprile 2022.

L’attribuzione è a valere sul PNRR, Missione 4, componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 3.3 “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese”.

Questa borsa di dottorato innovativo rientra nel Dottorato in Innovazione Industriale ed è stata progettata in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento. Il dottorando coinvolto alternerà il lavoro in azienda e la ricerca in Università.

Al termine del dottorato è nostra intenzione inserire il dottorando all’interno del nostro organico aziendale.

Il dottorando verrà coinvolto nel seguente progetto:

Digital twins for real estate and energy efficiency

Durata del corso

3 anni

Sede di lavoro

Villorba (TV)

Come candidarsi

La procedura per candidarsi alla borsa di dottorato innovativo (anno accademico 2022/2023 – XXXVIII ciclo) nonché le istruzioni tecniche ed i template per la compilazione della domanda disponibili al seguente link.

La domanda per la Borsa di Dottorato va presentata online seguendo la procedura presente al link https://webapps.unitn.it/Apply/it/Web/Home/dott. Non vanno presentati documenti cartacei agli uffici; i materiali vanno caricati in formato pdf e talvolta può essere richiesto che i documenti siano firmati (si consiglia di eseguire la procedura da una postazione dotata di stampante scanner).

Durante la procedura sarà possibile selezionare il corso di dottorato ed il progetto per il quale si fa domanda. Per partecipare al nostro progetto va selezionato il titolo del progetto: “Digital twins for real estate and energy efficiency”.

Il termine ultimo per presentare la domanda per la borsa di dottorato è il 23 agosto 2022 entro le ore 16:00.

Si raccomanda di leggere attentamente il bando e le istruzioni ai fini di una corretta compilazione delle domande di dottorato.

Per maggiori informazioni

Dottorati Area Scientifico Tecnologica – Divisione Supporto Corsi di Dottorato e Alta Formazione Polo Collina

Via Sommarive 14, Povo – 38123 Trento
Tel. +39 0461 28 2194 – 1662 – 3909 – 5332

Orario per il pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì: 10.00-12.00.

EDILVI promuove un Dottorato Innovativo in Storia, critica e conservazione dei beni culturali

Dottorato conservazione beni culturali 2022
Dottorato conservazione beni culturali 2022

EDILVI promuove un Dottorato Innovativo in Storia, critica e conservazione dei Beni Culturali

La nostra azienda, che da sempre punta sul coinvolgimento dei giovani talenti universitari, ha dato vita, nel corso del 2022 ad alcuni progetti di ricerca in collaborazione con importanti atenei del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Trento. Le borse di dottorato innovativo, rivolte a neolaureati e laureandi entro settembre 2022, sono finanziate dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Università e Ricerca, tramite i fondi del PNRR, con Decreto Ministeriale n. 352 del 9 aprile 2022.

L’attribuzione è a valere sul PNRR, Missione 4, componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 3.3 “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese”.

Questa borsa di dottorato innovativo rientra nel Dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali ed è stata progettata in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova. Il dottorando coinvolto alternerà il lavoro in azienda e la ricerca in Università.

Al termine del dottorato è nostra intenzione inserire il dottorando all’interno del nostro organico aziendale.

Il dottorando verrà coinvolto nel seguente progetto:

Sistemi innovativi per interventi integrati di miglioramento sismico ed efficientamento energetico di edifici esistenti

I.S.I.S.E. - Innovative Systems for Integrated interventions of Seismic improvement and Energy efficiency of existing buildings

Durata del corso

3 anni

Sede di lavoro

Villorba (TV)

Come candidarsi

La procedura per candidarsi alla borsa di dottorato innovativo (anno accademico 2022/2023 – XXXVIII ciclo) nonché le istruzioni tecniche ed i template per la compilazione della domanda disponibili al seguente link.

La domanda per la Borsa di Dottorato va presentata online seguendo la procedura presente al link https://pica.cineca.it/unipd/dottorati351-352/. Non vanno presentati documenti cartacei agli uffici; i materiali vanno caricati in formato pdf e talvolta può essere richiesto che i documenti siano firmati (si consiglia di eseguire la procedura da una postazione dotata di stampante scanner).

Durante la procedura sarà possibile selezionare il corso di dottorato ed il progetto per il quale si fa domanda. Per partecipare al nostro progetto va selezionato il titolo del progetto: “Sistemi innovativi per interventi integrati di miglioramento sismico ed efficientamento energetico di edifici esistenti – I.S.I.S.E. – Innovative Systems for Integrated interventions of Seismic improvement and Energy efficiency of existing buildings”.

Il termine ultimo per presentare la domanda per la borsa di dottorato è il 04 agosto 2022 entro le ore 13:00.

Si raccomanda di leggere attentamente il bando e le istruzioni ai fini di una corretta compilazione delle domande di dottorato.

Per maggiori informazioni

Ufficio Dottorato e post lauream

Dottorati di ricerca
in Via Venezia 15, 35131 Padova 
Recapito postale: Ufficio Dottorato e Post Lauream, via 8 Febbraio, 2 – 35122 Padova
Tel 049 827 6089 – fax 049 827 6379
phd@unipd.it

Orario:
lunedì: 10-13, martedì: 10–13 e 15–16.30, mercoledì: 10–13, giovedì: 10–15, venerdì: 10-13 

EDILVI promuove un Dottorato Innovativo in Ingegneria economico gestionale

Dottorato in ingegneria economico gestionale Edilvi
Dottorato in ingegneria economico gestionale Edilvi

EDILVI promuove un Dottorato Innovativo in Ingegneria Economico Gestionale

La nostra azienda, che da sempre punta sul coinvolgimento dei giovani talenti universitari, ha dato vita, nel corso del 2022 ad alcuni progetti di ricerca in collaborazione con importanti atenei del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Trento. Le borse di dottorato innovativo, rivolte a neolaureati e laureandi entro settembre 2022, sono finanziate dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Università e Ricerca, tramite i fondi del PNRR, con Decreto Ministeriale n. 352 del 9 aprile 2022.

L’attribuzione è a valere sul PNRR, Missione 4, componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 3.3 “Introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese”.

Questa borsa di dottorato innovativo rientra nel Dottorato in Ingegneria Economico Gestionale ed è stata progettata in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova. Il dottorando coinvolto alternerà il lavoro in azienda e la ricerca in Università.

Al termine del dottorato è nostra intenzione inserire il dottorando all’interno del nostro organico aziendale.

Il dottorando verrà coinvolto nel seguente progetto:

Sviluppo di soluzioni personalizzate e sostenibili per edifici smart

Development of customized and sustainable solutions for smart building

Durata della borsa di dottorato

3 anni

Sede di lavoro

Villorba (TV)

Come candidarsi

La procedura per candidarsi alla borsa di dottorato innovativo (anno accademico 2022/2023 – XXXVIII ciclo) nonché le istruzioni tecniche ed i template per la compilazione della domanda disponibili al seguente link.

La domanda per la Borsa di Dottorato va presentata online seguendo la procedura presente al link https://pica.cineca.it/unipd/dottorati351-352/. Non vanno presentati documenti cartacei agli uffici; i materiali vanno caricati in formato pdf e talvolta può essere richiesto che i documenti siano firmati (si consiglia di eseguire la procedura da una postazione dotata di stampante scanner).

Durante la procedura sarà possibile selezionare il corso di dottorato ed il progetto per il quale si fa domanda. Per partecipare al nostro progetto va selezionato il titolo del progetto: “Sviluppo di soluzioni personalizzate e sostenibili per edifici smart – Development of customized and sustainable solutions for smart building”.

Il termine ultimo per presentare la domanda per la borsa di dottorato è il 04 agosto 2022 entro le ore 13:00.

Si raccomanda di leggere attentamente il bando e le istruzioni ai fini di una corretta compilazione delle domande di dottorato.

Per maggiori informazioni

Ufficio Dottorato e post lauream

Dottorati di ricerca
in Via Venezia 15, 35131 Padova 
Recapito postale: Ufficio Dottorato e Post Lauream, via 8 Febbraio, 2 – 35122 Padova
Tel 049 827 6089 – fax 049 827 6379
phd@unipd.it

Orario:
lunedì: 10-13, martedì: 10–13 e 15–16.30, mercoledì: 10–13, giovedì: 10–15, venerdì: 10-13 

Mammografia gratuita a Villorba: Edilvi partner di Welfare Care nella prevenzione al tumore al seno

mammografia gratuita a villorba welfare care
mammografia gratuita a villorba welfare care

Campagna di prevenzione per il tumore al seno: Edilvi partner di Welfare Care

Come partner dell’iniziativa proposta da @WelfareCare dedicata alla prevenzione del tumore al seno, siamo orgogliosi di condividere con voi la data ufficiale dell’evento.

Quali sono i requisiti per partecipare?

    • Avere un’età compresa tra i 35 ed i 49 anni al momento della prenotazione e della visita
    • Non aver effettuato mammografie negli ultimi 12 mesi
    • Abitare nel comune in cui si terrà l’evento
    • Non essere già inserita nei protocolli di screening del SSN (anche per familiarità)

Come effettuare la prenotazione?
Le prenotazioni saranno disponibili a partire dal 12 luglio nel sito welfarecare.org nella sezione prenota.

I posti sono limitati, consigliamo di accedere il prima possibile.

Noi siamo #partnerWelfareCare

#welfarecare #aziendeitaliane #prevenzione 

#iniziativesociali #saluteebenessere #tumorealseno #womenpower #supportiamoledonne

#prevenzionedeltumorealseno

Iniziativa prevenzione tumore al seno

prevenzione tumore al seno edilvi
prevenzione tumore al seno edilvi

Edilvi partner di WelfareCare per la prevenzione del tumore al seno

Abbiamo scelto di aderire all’iniziativa proposta da WelfareCare dedicata alla prevenzione del tumore al seno.
 
Le donne dai 35 ai 49 anni, che abitano nel comune dove si terrà l’evento e che rientrano nei requisiti richiesti, potranno effettuare mammografie ed ecografie gratuite con consegna immediata del referto.
 
Le prenotazioni saranno disponibili nel sito welfarecare.org in prossimità della data dell’evento.
 
A breve verrà comunicata la data ufficiale.
 
Scopri di più sull’iniziativa su welfarecare.org e nei loro canali social!
 

La storia di Edilvi: da azienda edile tradizionale alla transizione edilizia 4.0

Transizione edilizia 4.0 la storia di Edilvi
Transizione edilizia 4.0 la storia di Edilvi

La storia di Edilvi: dall’azienda edile tradizionale fino alla transizione edilizia 4.0

Potremmo tranquillamente aprire il nostro articolo con il classico “c’era una volta Edilvi, impresa di costruzioni”. Cantieri, gru, operai, grandi costruzioni. Un’impresa edile tradizionale ma con un occhio sempre rivolto all’efficienza energetica ed alle innovazioni di settore. Tutto filava liscio, fino all’arrivo dell’era del web e della grande crisi immobiliare del 2008-2009.

Queste due “minacce esterne” hanno letteralmente sconvolto il mercato dell’edilizia e dell’immobiliare cambiandone completamente il volto. Sappiamo già cosa è accaduto a tante aziende del settore: sofferenze, licenziamenti, fallimenti. Diciamocelo, il periodo è stato duro.

Tuttavia, come abbiamo imparato anche di recente, dietro alle grandi crisi possono nascondersi grandi opportunità. La crisi porta al cambiamento. Si, suona come una frase fatta. Ma nel nostro caso è andata proprio così. E qui sotto vi raccontiamo la storia dei nostri ultimi dieci anni.

Transizione edilizia 4.0: crisi come opportunità di innovazione

La nostra strada: la transizione edilizia dal 2011 al 2014

La crisi edilizia ci ha portato a riflettere in modo profondo per capire se il nostro modello di business fosse ancora sostenibile oppure se, nonostante le difficoltà del mercato, ci fossero nuove opportunità sulle quali concentrarsi. Il 2010 ed il 2011 sono gli anni in cui timidamente si inizia a parlare di ambiente, di obiettivi climatici ed energetici, di edifici ad energia quasi zero. Gli anni in cui nasce il contratto EPC e in Italia aprono le prime ESCo – Energy Service Company.

Nel 2011 abbiamo aperto la Divisione ESCo ed abbiamo iniziato, dopo aver ottenuto la Certificazione UNI CEI 11352, ad occuparci di riqualificazioni di edifici pubblici e di contratti EPC. Oltre all’apertura di questo nuovo ramo aziendale abbiamo deciso di cogliere la sfida degli edifici nZEB, la quale ci ha portato a contatto con gli ambienti universitari grazie ai quali abbiamo sviluppato il nostro brevetto costruttivo Casa Smart Plus nel 2014. Un sistema involucro-impianti che rende le nostre abitazioni, case estremamente performanti sia dal punto di vista energetico che antisismico.

Il passaggio a PMI innovativa, nello stesso anno del brevetto Casa Smart Plus, è stato un passaggio pressoché naturale.

Sempre nel 2014 abbiamo costruito la prima abitazione nZEB, ad energia quasi zero, in anticipo sul Decreto Requisiti Minimi del 2015 che ha imposto l’obbligo di costruzione di edifici nZEB a partire dal 2019 per gli edifici pubblici e dal 2021 per gli edifici privati.

Transizione edilizia 4.0: la prima Casa Smart Plus nel 2014

Dal 2014 al 2019: il passaggio graduale alla digitalizzazione degli uffici e le prime attività di gestione da remoto degli edifici

Il brevetto costruttivo per le abitazioni, l’avvento del Conto Termico 2.0 e la stipulazione dei primi contratti EPC hanno portato alla necessità di introdurre in azienda un approccio sistemico che comprendesse tutti i processi di costruzione e riqualificazione dell’edificio fino alla sua completa gestione energetica. Dalla progettazione in 2D siamo così passati al metodo BIM con progettazione in 3D e processi via via più avanzati di contabilizzazione del cantiere, di integrazione tra aspetti architettonici, strutturali ed impiantistici.

Ciò ha reso necessario, negli anni, un aggiornamento costante dei software di lavoro dell’ufficio tecnico ed un potenziamento della rete interna aziendale lato software e lato hardware. I vecchi pc ed i vecchi server sono stati sostituiti con macchine più recenti e performanti.

La collaborazione con il mondo universitario, inoltre, è diventata costante. Giovani talenti della progettazione, dell’informatica, dell’economia gestionale, degli aspetti legali aziendali sono stati inseriti in azienda con il tutoraggio dei docenti universitari e con le figure più esperte all’interno dell’azienda stessa. Ciò ci ha permesso di studiare nuove soluzioni costruttive integrando l’efficienza energetica con il miglioramento sismico, la building automation, la fibra ottica (FTTH) arrivando ad esplorare le prime soluzioni IoT da inserire all’interno degli edifici.

La realizzazione dei primi interventi di riqualificazione con contratti EPC avvenuta nel 2017-2018 ha reso necessario anche un aumento di banda nella connessione aziendale per poter gestire, attraverso un’app progettata ad hoc dai nostri informatici, il controllo da remoto della gestione energetica degli edifici riqualificati. Attraverso una scheda telefonica ed una linea VPN abbiamo iniziato a raccogliere ed elaborare i primi dati provenienti dagli edifici riqualificati approcciandoci in contemporanea al mondo del facility management e dei big data. Dati che, a loro volta, hanno reso necessario incrementare la cyber security per garantirne la protezione.

Una trasformazione ed un riposizionamento sul mercato di questa entità hanno cambiato anche il nostro approccio al marketing e nel 2016 il nostro vecchio sito ha lasciato posto prima a due siti, dedicati uno a Casa Smart Plus ed uno alla ESCo, e nel 2019 ad un sito completamente rinnovato, responsive (che si adatta ai diversi device dai quali gli utenti navigano), con contenuti realizzati in ottica SEO per rispondere ai bisogni dei clienti.

Oltre al sito, abbiamo curato la nostra presenza online attraverso i social network con un approccio sempre più vicino al possibile cliente, nonché creato delle applicazioni online che consentono di richiedere (ed ottenere, nel caso delle abitazioni di nuova costruzione) un preventivo in pochi minuti. Ciò ci ha consentito di raccogliere in modo strutturato le richieste dei nostri possibili clienti. Infine, abbiamo coltivato la presenza nel territorio attraverso la partecipazione a convegni, fiere ed eventi locali.

Negli anni, per agevolare i tecnici che si occupano di ricerca universitaria, oltre che di progettazione in azienda, abbiamo attivato delle linee VPN per consentire loro di lavorare, alcuni giorni la settimana, in remote working e smart working.

Transizione edilizia 4.0: la palestra di Crocetta del Montello

2020: ingraniamo la quarta!

A fine 2019 inizio 2020 stavamo lavorando su alcune nuove applicazioni con l’obbiettivo di migliorare l’assistenza al cliente, la gestione delle ore di lavoro e la gestione dei cantieri. Potremmo continuare con “e tutto procedeva al meglio quando infine arrivò la pandemia a bloccarci”. Certo un primo disorientamento ha colpito anche noi, ma come ormai nostra consuetudine, abbiamo cercato di cogliere le opportunità nella crisi.

Dopo alcuni giorni di stop siamo stati in grado di attivare, per tutti i tecnici e gli impiegati, lo smart working garantendo così la continuità nella progettazione, nelle strategie di marketing, nella gestione e nell’amministrazione. Durante il lockdown abbiamo utilizzato la videoconferenza per presentare i progetti, abbiamo partecipato a corsi di formazione, ci siamo connessi tutti i giorni da casa ai nostri pc aziendali.

Subito ci siamo resi conto che il processo di digitalizzazione e innovazione, che stavamo conducendo già prima della pandemia, andava ulteriormente potenziato. Poco dopo il rientro in azienda ed il riavvio dei cantieri, nel rispetto delle normative anticovid, abbiamo:

    • mantenuto la possibilità, per i lavoratori che vogliono usufruirne, di alternare smart working e lavoro in ufficio per qualche giorno a settimana;
    • avviato nuove ricerche sulla sanificazione dell’aria negli ambienti chiusi;
    • cambiato i nostri paradigmi di progettazione inserendo in ogni casa una stanza in più da adibire a studio o palestra;
    • riqualificato un secondo edificio, in Toscana nell’estate 2020, integrando la contabilizzazione da remoto dei consumi e la manutenzione predittiva;
    • acquistato nuove attrezzature da cantiere come, ad esempio, una gru con radiocomando e un escavatore gestito da remoto (Transizione 4.0);
    • sviluppato e potenziato ulteriormente l’app dedicata ai contratti EPC per la raccolta dei dati energetici provenienti dagli impianti degli edifici connessi da remoto;
    • sviluppato e aggiornato costantemente le tre app di preventivazione (nuove abitazioni, riqualificazione singole unità immobiliari, riqualificazione condomini);
    • sviluppato un’app che consente ai clienti di aprire appositi ticket e richieste di manutenzione in caso di malfunzionamento degli impianti con possibilità di aggiornare lo stato di lavorazione della richiesta di assistenza;
    • avviato la contabilizzazione da remoto degli impianti di 3 abitazioni private costruite nel corso del 2020;
    • dato supporto costante alla gestione degli impianti con contabilizzazione da remoto esistente;
    • avviato, nel 2021, la riqualificazione del Municipio di Seravezza in provincia di Lucca che vede affiancare all’efficientamento energetico anche il miglioramento sismico;
    • riqualificato abitazioni nel trevigiano grazie al Superbonus 110 in particolare con sistema di demolizione e ricostruzione;
    • organizzato una conferenza di presentazione di un intervento di demolizione e ricostruzione realizzato con il Superbonus 110 coniugando l’evento in presenza con la video trasmissione live via Facebook dello stesso.

L’innovazione in azienda continuerà anche nei prossimi mesi. Vi racconteremo passo passo, attraverso le pagine del nostro blog aziendale, le nuove iniziative che introdurremo durante il processo di Transizione edilizia 4.0.

Nuove frontiere per l’edilizia: il Piano Nazionale Transizione 4.0

Nuove frontiere per l'edilizia: il Piano Nazionale Transizione 4.0
Nuove frontiere per l'edilizia: il Piano Nazionale Transizione 4.0

Nuove frontiere per l’edilizia: il Piano Nazionale Transizione 4.0

Il Piano Nazionale Transizione 4.0, che ha sostituito il precedente Industria 4.0 istituito dal MISE nel 2016, ha introdotto importanti novità nella digitalizzazione e nell’innovazione delle aziende, in particolare delle aziende edili. La transizione edilizia si inserisce in un momento di particolare fermento per il settore dato dall’approvazione, a maggio 2020, del Superbonus 110.

Transizione 4.0 edilizia cantiere superbonus 110

Un quadro rapido della situazione attuale in edilizia

Il nostro settore, particolarmente colpito dalle crisi del 2008 e del 2012, nonché rallentato lo scorso anno a causa del lockdown, vive ora una fase di ripresa che, tuttavia, pone davanti ad ogni azienda delle nuove sfide che coinvolgono tutti i processi aziendali: dalla progettazione all’amministrazione di cantiere e generale, dalla gestione di cantiere al controllo dei consumi degli edifici a lavori conclusi, da una maggior attenzione al settore comunicazione e marketing alla sicurezza dei sistemi informatici aziendali, dalle strategie commerciali alla gestione delle pratiche burocratiche.

Pensare di operare come dieci o vent’anni fa non è più possibile. Bisogna investire, cambiare e cogliere le opportunità che questo periodo particolare ci offre. Il Piano Nazionale Transizione 4.0 ha come obiettivo quello di traghettare il settore industriale, edilizia compresa, verso un futuro che metta al centro la sostenibilità ambientale, il progresso tecnologico e l’ottimizzazione dei processi produttivi.

Cosa prevede il Piano Nazionale Transizione 4.0 per l’edilizia?

Il Piano Nazionale Transizione 4.0, approvato con la Legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020) mette a disposizione delle aziende 24 miliardi di euro di benefici fiscali, di cui 750 milioni provenienti dal programma Next Generation EU, per il biennio 2021-2022, per l’acquisto o il leasing di beni strumentali volti a promuovere la trasformazione tecnologica e digitale. Le misure si applicano a partire da investimenti effettuati da novembre 2020 e fino a giugno 2023 (nel caso in cui l’azienda abbia provveduto al pagamento del 20% dell’importo di acquisto del bene entro il 31 dicembre 2022).

I due obiettivi principali del Piano sono la stimolazione degli investimenti e la conseguente riduzione della tassazione per le imprese.

Il Piano Nazionale Transizione 4.0 è volto a tutte le imprese con residenza fiscale in Italia (di tutti i settori e tipologie merceologiche). I beni strumentali che possono beneficiare degli incentivi sono sia beni materiali che beni immateriali, e non solo.

I beni materiali e immateriali si suddividono in beni materiali 4.0 e immateriali 4.0 e beni materiali non 4.0 e beni immateriali non 4.0. Cambiano le aliquote per il credito d’imposta a seconda che siano o meno beni 4.0. Andiamo ora ad approfondire gli incentivi.

Transizione 4.0 edilizia: gli investimenti

Quali incentivi per l’edilizia 4.0?

Nei beni materiali 4.0 rientrano tutte le macchine utensili (aliquota credito d’imposta 50% per il 2021 e 40% per il 2022 per spese inferiori ai 2,5 milioni di euro; aliquota 30% per il 2021 e 20% per il 2022 per spese comprese tra i 2,5 ed i 10 milioni di euro; aliquota 10% per entrambi gli anni per spese comprese tra i 10 ed i 20 milioni di euro).

I beni materiali non 4.0 godono di un credito d’imposta del 10%, fruibile nell’anno in corso per la PMI, per il 2021 e di un credito d’imposta del 6% per l’anno 2022.

Nei beni immateriali 4.0 (credito d’imposta al 20% fino a 1 milione di euro di massimale) rientrano:

    • software;
    • sistemi tecnologici;
    • applicazioni;
    • piattaforme digitali;

che consentono di digitalizzare i processi aziendali.

Nel caso di investimenti in beni immateriali non 4.0 il credito d’imposta si ferma al 10% per l’anno 2021 (con possibilità di fruizione nell’anno in corso per le PMI) e scende al 6% nel 2022.

Rientrano poi negli incentivi per la transizione edilizia 4.0 anche attività quali:

    • investimenti in lavoro agile (credito d’imposta al 15%);
    • ricerca e sviluppo (credito d’imposta al 20% e massimale di 4 milioni di euro);
    • innovazione tecnologica (credito d’imposta al 10% e massimale di 2 milioni di euro);
    • innovazione green e digitale (credito d’imposta al 15% e massimale di 2 milioni di euro);
    • design e innovazione estetica (credito d’imposta al 10% e massimale di 2 milioni di euro).
    • formazione del personale aziendale e degli imprenditori (50% spese ammissibili per massimo 300mila euro per le micro e piccole imprese; 40% spese ammissibili per massimo 250mila euro per le medie imprese; 30% spese ammissibili per massimo 250mila euro per le grandi imprese).
Transizione 4.0 innovazione tecnologica

Come cambierà l’edilizia?

Sono tanti gli aspetti su cui le aziende edili dovranno lavorare:

    • la progettazione, in primis, che dovrà tenere sempre più conto di tecnologia, design e sostenibilità; il metodo BIM diventerà presto lo standard e chi già lo utilizza da tempo avrà un vantaggio competitivo di non poco conto rispetto a chi utilizza, invece, metodi tradizionali;
    • l’adozione di gestionali avanzati che contengano tutte le informazioni sugli edifici, sulle lavorazioni e sulla contabilità, consentendo così di monitorare costantemente i costi e di prevenire i rischi, di ottimizzare la gestione del lavoro e l’organizzazione delle attività in modo preciso, rispettando i tempi concordati e producendo così notevoli risparmi in termini temporali ed economici;
    • l’utilizzo di materiali e di impianti all’avanguardia nella costruzione degli edifici e nella contabilizzazione dei consumi post costruzione o post intervento di riqualificazione con la possibilità di attuare la programmazione predittiva della manutenzione ordinaria e straordinaria;
    • l’utilizzo della tecnologia digitale per la realizzazione della smart city e di comunità energetiche che condividono informazioni e scambi di energia in tempo reale abbattendo così i consumi, le dispersioni di sistema e le emissioni di anidride carbonica in atmosfera;
    • l’utilizzo di applicazioni e sistemi integrati per la gestione del cliente dalla fase di primo contatto con l’azienda fino al post vendita con particolare attenzione alle strategie di comunicazione e marketing;
    • l’introduzione di soluzioni di cyber security, cloud, integrazione dei big data raccolti dalla contabilizzazione energetica da remoto degli edifici, prototipazione rapida, realtà aumentata, realtà virtuale, robotica avanzata e collaborativa, stampa 3D, IoT ossia internet delle cose e dei macchinari;
    • formazione dei dipendenti su tutti questi nuovi strumenti, tecnologie ed opportunità in modo tale che vengano applicate in azienda, sotto la guida di Innovation Manager, figura centrale per la transizione edilizia;
    • rispetto delle normative anticovid e delle nuove norme in fatto di sicurezza dei cantieri, monitoraggio dei cantieri con videocamere con visione da remoto;
    • la digitalizzazione dei cantieri e la formazione delle maestranze nell’utilizzo di dispositivi di controllo da remoto dei macchinari, delle applicazioni di sorveglianza del cantiere, delle applicazioni di controllo presenze, controllo documentazioni ed approvvigionamento del cantiere con processi digitali di contatti e richieste ai fornitori;
    • elaborazione del Digital Twin, ossia la creazione del gemello digitale dell’edificio costruito ed esistente che, attraverso soluzioni di IoT, sopralluoghi costanti con droni, monitoraggio dei consumi da remoto, building automation, fibra FTTH, modello dell’edificio in BIM, consenta a tutti i soggetti coinvolti nella fase post intervento, il Facility Management, di monitorare, intervenire e gestire in tempo reale l’edificio ottimizzandone consumi, manutenzioni ed interventi correttivi.
Transizione 4.0 edilizia innovazione

Conclusioni sulla transizione edilizia 4.0

Le nuove normative introdotte (vedi ad esempio l’obbligatorietà del BIM nel settore pubblico o l’obbligatorietà della costruzione di edifici nZEB), il rapidissimo progresso tecnologico e dei materiali, lo sdoganamento dello smart working, dei sistemi di videoconferenza e di condivisione di documenti e dati stanno portando profonde trasformazioni nel mondo delle costruzioni. Questi cambiamenti vanno colti, pena l’esclusione dal mercato; ecco perché già da 10 anni la nostra azienda pone particolare attenzione all’innovazione, alla ricerca e sviluppo ed alla digitalizzazione dei processi aziendali.

Se siete curiosi di sapere come lavoriamo e quali innovazioni abbiamo introdotto negli ultimi anni continuate a seguire il nostro blog e le nostre pagine social. Nelle prossime settimane vi racconteremo la nostra evoluzione da costruttori tradizionali a PMI innovativa, svelandovi quali soluzioni abbiamo adottato dall’inizio della trasformazione fino ad oggi e il nostro sguardo verso il futuro. Stay tuned!

Evento a Carbonera: Superbonus 110 demolizione e ricostruzione di una casa a Biban di Carbonera

Immagine di presentazione superbonus 110 evento 26 giugno 2021
Immagine di presentazione superbonus 110 evento 26 giugno 2021

Evento 26 giugno 2021 a Carbonera (TV): Superbonus 110 - Demolizione e ricostruzione di una casa nella frazione di Biban

Sabato 26 giugno 2021, dalle ore 10:00 presso il Pala Lenzy di Carbonera (Via Primo Maggio 54/A), Edilvi SpA ospiterà un importante evento di informazione e discussione relativo al Superbonus 110.

Relatore d’eccezione il Sen. Gianni Pietro Girotto, Presidente della X Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato.

Oltre al Presidente Girotto porteranno il loro contributo:

    • Claudio Maso, Vice Sindaco del Comune di Carbonera;
    • Arch. Fabio Tirelli, Assessore all’Urbanistica del Comune di Carbonera;
    • Geom. Diego Pavan, Amministratore Delegato di Edilvi SpA che presenterà l’intervento di demolizione e ricostruzione dell’abitazione a Biban di Carbonera;
    • Antonietta De Cicco, proprietaria dell’abitazione.

L’evento organizzato da Edilvi si terrà nel pieno rispetto delle normative anticovid. L’accesso, gratuito, sarà limitato ad un pubblico di 20 persone, pertanto, è obbligatorio, per partecipare in presenza, scaricare i biglietti messi a disposizione (fino ad esaurimento) tramite il sito Eventbrite.

Per tutti coloro che hanno piacere di assistere verrà effettuata una diretta live sul canale Youtube di Edilvi e sulla pagina Facebook aziendale.

Il progetto rientra nel Bando per il sostegno a progetti di ricerca che prevedono l’impiego di ricercatori rientrante nel POR FESR 2014 – 2020 della Regione del Veneto Asse 1 – Azione 1.1.1.

I riferimenti per chi partecipa in presenza

Quando

Sabato
26 giugno 2021

A che ora

10:00 – 12:00

Dove

Pala Lenzy
Via Primo Maggio 54/A
Carbonera (TV)

Come arrivare all'evento

Pala Lenzy
Via Primo Maggio, 54/A
Carbonera (TV)

Il video della casa demolita e ricostruita a Carbonera

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