Come risparmiare sulla luce: la miglior scelta sono le lampadine LED
Oggi vi parliamo di come risparmiare sulla luce, scegliendo le lampadine LED più adatte per ottenere un maggior risparmio energetico domestico. Innanzitutto le lampadine a LED sono a basso consumo energetico ed a ridotto impatto ambientale.
Ciò le differenzia dalle vecchie lampadine alogene e ad incandescenza che consumavano tanto e sono perciò fuorilegge dal 01 settembre 2018 (Regolamento CE 244/2009). Le lampade alogene, ad esempio, consumano in media cinque volte di più dei LED.
La tecnologia LED, invece, garantisce:
- 115 euro di risparmio l’anno (in media);
- 20 anni di vita per ogni lampadina;
- maggiori risparmi grazie alla diminuzione del costo della tecnologia stessa nei prossimi anni.
Ma come scegliere le lampadine LED giuste per ogni casa?
Controlla i lumen
Per capire come risparmiare sulla luce bisogna scegliere la lampadina LED in base alla sua luminosità. Quando si va a comperare una lampadina a LED, per sapere quanto illumina, bisogna controllare i lumen. I lumen sono la quantità di luce emessa dalla lampadina.
In passato, per capire quanto illuminava una lampadina, si controllavano i watt; tuttavia i watt sono l’unità di misura del consumo di energia elettrica.
40 watt
La luminosità di una vecchia lampadina alogena da 40 watt corrisponde ad una lampadina a LED in classe A+ da 470 lumen. La lampadina a LED consuma 5,9 watt.
60 watt
Una lampadina tradizionale da 60 watt corrisponde ad una lampadina a LED in classe A+ da 806 lumen. La lampadina a LED tuttavia consuma solo 9 watt per riprodurre la stessa quantità di luce.
75 watt
La vecchia lampadina alogena da 75 watt va sostituita con una lampadina a LED in classe A+ da 1055 lumen. Quest’ultima lampadina consuma 11,2 watt per riprodurre la stessa quantità di luce della lampadina tradizionale.
100 watt
Una lampadina a LED da 1521 lumen (LED classe A+) ha la stessa luminosità di una tradizionale lampadina da 100 watt. Tuttavia, consuma solo 15,6 watt.
Come risparmiare sulla luce: scegli in base all'efficienza energetica
L’efficienza energetica delle lampadine a LED si calcola mettendo in relazione i lumen (la quantità di luce emessa) con i watt (la potenza assorbita dalla lampadina).
Maggiore è la quantità di lumen emessi per ogni watt consumato, maggiore è l’efficienza della lampadina, minori saranno i consumi.
Le classi di efficienza energetica delle lampadine vanno dalla E (la più bassa) alla A++ (la maggiore, ossia le lampadine che consumano meno).
Le lampadine di ultima generazione consentono forti risparmi energetici e di conseguenza la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. I LED, inoltre, non emettono raggi ultravioletti e non avendo sostanze tossiche al loro interno sono facili da smaltire.
Dunque, come risparmiare sulla luce? Scegliendo le lampadine più efficienti.
Ad ogni stanza la tonalità di luce giusta
La tonalità della luce dipende dalla “temperatura di colore correlata” che si misura in gradi Kelvin (K). Si possono distinguere tre tonalità di luce:
- luce calda: inferiore ai 3500 K emette una luce bianca calda ideale per soggiorno e camera da letto;
- luce neutra: tra 3500 e 4000 K ed è indicata per spazi che hanno bisogno di essere ben illuminati come cucina, studio e bagno:
- luce fredda: superiore a 5000 K, è utilizzata in grandi spazi pubblici quali i supermercati.
Luce diffusa o concentrata?
Per capire come risparmiare sulla luce e dunque scegliere le lampadine più efficienti bisogna tenere conto anche dell’angolo del loro fascio luminoso. Il numero dei gradi indicati nelle scatole delle lampadine indica su quanta superficie giungerà la lampadina.
Quando l’angolo è inferiore ai 120 gradi ci troviamo davanti ad una lampadina direzionale adatta ad illuminare una zona particolare o un oggetto d’arredamento. Se, invece, l’angolo indicato è compreso tra i 150 ed i 360 gradi la lampadina è non direzionale ed illumina l’ambiente in modo omogeneo.
Se i diffusori del lampadario coprono la lampadina, è meglio utilizzare una lampadina con angolo di luce compreso tra i 150 ed i 300 gradi. Mentre, se avete lampade con diffusore in vetro o che lasciano visibile la lampadina, l’ottimale è utilizzare una lampadina con angolo del fascio luminoso di 360 gradi.
Un apposito simbolo (o una scritta) indicano poi se la lampadina è o meno compatibile con varialuce/dimmer.
Cicli di accensione e tempi di avvio
Come risparmiare sulla luce? Tenendo conto, quando si acquista una nuova lampadina, dei cicli di accensione e spegnimento e del suo tempo di avvio.
Accendiamo e spegniamo tante volte la luce? Allora è meglio acquistare una lampadina con alto numero di cicli di accensione. Anche in questo caso troviamo l’indicazione dei cicli di accensione in etichetta.
Il tempio di avvio, infine, è il tempo che la lampadina ci mette ad arrivare alla massima luminosità per cui: più il tempo indicato in etichetta è elevato, più la lampadina ci metterà ad accendersi. Le lampadine a LED sono ad accensione istantanea e dunque preferibili alle altre lampadine per uso domestico.
Se vuoi avere altri consigli su come risparmiare in casa ti consigliamo la lettura dei nostri articoli su come risparmiare sul riscaldamento di casa e come risparmiare energia elettrica. Inoltre se sei interessato a scoprire di più sulle nostre case ad alta efficienza energetica ti consigliamo di leggere le pagine dedicate al brevetto Casa Smart Plus.