Come ha cambiato le esigenze di chi vuole comprare o costruire casa il coronavirus?
Già da inizio anno abbiamo esplorato più volte il settore abitazioni nel nostro blog con indicazioni relative a smart building e smart home, presentando il nostro metodo costruttivo attraverso le parole dei nostri clienti ed evidenziando come efficienza energetica, sicurezza e comfort sarebbero stati i trend prevalenti nei prossimi anni, sia nell’ambito della progettazione che della costruzione.
Tuttavia, ciò che solo due mesi fa sembrava ancora avanguardistico e un po’ lontano nel tempo, oggi è tema di grande attualità. Inutile negarlo: i due mesi di lockdown dovuti al coronavirus e la maggiore quantità di tempo passata in casa hanno messo in evidenza pregi e difetti delle nostre abitazioni, portando allo sviluppo di nuove esigenze abitative.
Oggi, dunque, cercheremo di raccontarvi come il coronavirus sta cambiando le esigenze abitative, in particolare di chi già prima dell’epidemia stava pensando di comprare o costruire casa.
Da una ricerca da noi effettuata su Google Trends si evidenzia come, in Italia, alcune parole chiave quali “casa con giardino”, “bifamiliare” e “costruire casa” segnino un aumento di ricerche mensili effettuate dagli utenti del web da metà/fine marzo in poi, in concomitanza con la fase clou dell’emergenza. In questi due mesi abbiamo, dunque, sorvegliato queste tendenze e cercato alcuni dati che ci dessero indicazioni più chiare in merito.
A questo proposito, ci è venuta incontro una ricerca condotta da casa.it sulle tendenze del mercato immobiliare. Ma prima di addentrarci facciamo una breve panoramica dello stato attuale delle abitazioni in Italia.
Che caratteristiche ha, attualmente, la casa della maggior parte degli italiani?
Si stima che attualmente in Italia:
Inoltre la dimensione media delle abitazioni é di:
- 62mq in città;
- 92mq fuori città.
Le carenze che si sono evidenziate maggiormente durante il periodo di lockdown sono state le seguenti:
- Mancanza di sufficiente luce naturale;
- Impianti che faticano a tenere molti consumi contemporaneamente;
- Vicini rumorosi;
- Mancanza di spazi adeguati per lo smart working e la didattica online.
La casa, dall’essere il luogo destinato al riposo ed alla convivialità è diventata un oggetto multifunzione in cui si sono concentrati: lavoro, studio e tempo libero. Molte famiglie, di conseguenza, hanno avviato profonde riflessioni dalle quali sono scaturite nuove esigenze rispetto all’acquisto od alla costruzione della propria casa.
Il 17% delle persone che erano intenzionate a cambiare casa prima del lockdown, ora sono ancora più convinte di farlo; ed il 23% del totale non ha interrotto la ricerca di una casa nuova nel periodo dell’emergenza (il 38% intende riprendere la ricerca entro un mese dalla fine del lockdown, ed il 9% dopo 3 mesi).
Quali sono, dunque, le nuove esigenze di chi vuole comprare o costruire casa?
Secondo la già citata ricerca di Casa.it, le persone che già prima dell’emergenza stavano valutando di comprare o costruire casa hanno, in parte, cambiato le proprie esigenze. Le nuove esigenze, che elenchiamo di seguito, dovranno diventare centrali nella progettazione di nuove costruzioni o riqualificazioni degli edifici esistenti e sono:
Tra le persone che cercavano una casa nuova prima del coronavirus, l’11% ha cambiato idea su dove cercare o costruire casa: il 39% cerca casa in centri di medie dimensioni, il 30% in città ed il 31% fuori città in un centro di piccole dimensioni.
Quali scenari nel prossimo futuro?
Alla luce di questi dati, pur con le concrete difficoltà economiche cui ogni cittadino è sottoposto, noi ipotizziamo che le persone torneranno a desiderare e scegliere case di dimensioni più ampie ma allo stesso tempo molto efficienti dal punto di vista energetico, in modo tale da coniugare comfort e risparmi in bolletta. Case singole e bifamiliari potrebbero essere un trend in crescita soprattutto nei medi e piccoli centri, in zone meno popolate; ampi appartamenti, invece, saranno gettonati in città.
Nella progettazione bisognerà tener conto delle seguenti richieste: doppio bagno, cucine abitabili, stanze per lo smart working e/o studio; miglior isolamento acustico; ampiezza delle stanze; luce naturale.
Come saranno le nostre nuove Casa Smart Plus?
Premesso che le nostre abitazioni rientrano già nella classificazione di edifici nZEB (ossia edifici ad energia quasi zero) che coniugano un sistema involucro/impianti altamente performante e che nella progettazione già seguiamo i principi della sostenibilità nelle nuove abitazioni sarà possibile inserire uno spazio per lo smart working, verrà predisposta la building automation con possibilità di controllo da remoto degli impianti e, laddove presente, si potrà optare per l’introduzione della fibra ottica direttamente nella rete domestica (FTTH) e per soluzioni IoT.
Nella sezione Realizzazioni è possibile vedere alcune delle case che abbiamo costruito in provincia di Treviso e Venezia negli anni scorsi mentre nella playlist “i nostri clienti si raccontano”, contenuta all’interno del nostro canale Youtube è possibile visualizzare le video interviste effettuate ai nostri clienti.
Se il nostro metodo costruttivo, le nostre realizzazioni ed i video dei nostri clienti ti sono piaciuti, non ti resta che contattarci per richiedere il preventivo per la realizzazione della tua Casa Smart Plus.
Infine, se vuoi costruire casa a Treviso e provincia ma non hai un terreno, nella sezione Immobiliare troverai i terreni in vendita, nei quali costruiremo la tua nuova casa.
Contattaci per richiedere il tuo preventivo, un nostro consulente sarà a tua disposizione.