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Università aperta PhD – Career day Padova

career day PhD 2018
career day PhD 2018

EDILVI al Career Day PhD dell’Università aperta di Padova

Quest’anno EDILVI sarà presente alla seconda edizione del career day PhD che coinvolgerà i dottori di ricerca dell’Università di Padova. Il career day PhD, si terrà il prossimo 27 marzo 2018 e sarà ospitato all’interno dell’Orto Botanico di Padova, giardino della biodiversità e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Durante la giornata, dalle ore 10:00 alle ore 17:00, il team della nostra azienda sarà a disposizione dei dottori di ricerca per effettuare colloqui conoscitivi. Per prendere appuntamento con il nostro team, bisogna candidarsi direttamente dal sito di Università Aperta.

Quando

Martedì
27 marzo 2018

A che ora

Dalle 10:00
alle 17:00

Dove

Orto Botanico
Prato della Valle

Come raggiungere l'Orto Botanico

Università degli Studi di Padova
Orto botanico
Via Orto Botanico, 15
35123 Padova PD

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Per maggiori informazioni sull’evento Università aperta PhD a Padova vai al sito ufficiale.

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Mutuo green per acquistare o costruire casa

mutuo green
mutuo green

Mutuo green per acquistare o costruire casa

Il mutuo green è un mutuo destinato a finanziare l’acquisto, la costruzione di case ad alta efficienza energetica o la riqualificazione energetica e sismica delle abitazioni. È una soluzione finanziaria che già da diversi anni viene proposta da alcuni Istituti di Credito e che nei prossimi anni diventerà sempre più importante per chi vuole acquistare, costruire o riqualificare casa. Sarà, inoltre, uno strumento di rilancio del settore edilizio.

Costruire o acquistare una casa ad energia quasi zero ha innumerevoli vantaggi in quanto l’energia consumata arriva dalla produzione domestica di energia da fonti rinnovabili, garantendo un notevole confort ai suoi abitanti, bassissimi costi in bolletta (e quindi una gestione migliore delle spese famigliari generali) ed emissioni di anidride carbonica ridotte al minimo. Costruire, acquistare o riqualificare green conviene, dunque, per diversi motivi.

Premesse: quanto consumano gli edifici esistenti

​Il settore dell’ambiente edificato non ancora riqualificato (ossia case, condomìni, uffici, negozi, edifici pubblici, edifici aziendali) è responsabile di gran parte del consumo energetico e delle emissioni di CO2 in atmosfera.

Consumo energetico
del settore ambiente edificato a livello mondiale 30%
Emissioni di CO2
prodotte dagli edifici a livello mondiale 33%
Unione Europea
100 miliardi di Euro di investimenti l'anno

Tuttavia, nonostante la quantità di investimenti pubblici dell’Unione Europea, per favorire la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, la compravendita di case ecosostenibili e la costruzione di case ad energia quasi zero, sono indispensabili (secondo quanto riportato dall’Energy efficient Mortgages Action Plan – EeMAP, ricerca effettuata dall’European Mortgage Federation – European Covered Bond Council EMF – ECBC e presentata in Italia a Milano lo scorso 09 marzo al workshop “Mutui verdi per edifici efficienti e sicuri”) anche interventi mirati da parte delle banche che erogano mutui ai cittadini.

A questo proposito, nei prossimi mesi, le principali banche europee verranno coinvolte al fine di promuovere sul mercato i mutui per l’efficienza energetica.

Case ecosostenibili: investimenti e mutui verdi

Oltre ai vantaggi già indicati in precedenza, ossia maggior confort e bollette più basse, costruire una casa a basso impatto ambientale o riqualificare gli edifici esistenti riduce, nel lungo termine, la svalutazione del valore dell’immobile.

Ciò viene considerato in maniera positiva dagli istituti bancari e si traduce in una riduzione del rischio di credito; infatti a parità di reddito disponibile i minori costi di gestione dell’energia dell’immobile liberano risorse economiche che possono essere destinate al rimborso delle rate del mutuo.

Si produce, dunque, una correlazione tra performance energetica dell’abitazione e performance finanziaria; ciò consente alle banche di offrire mutui a tassi agevolati ed a chi si appresta a costruire casa (o a riqualificare o ad acquistare) di ottenerli più facilmente.

Opportunità EDILVI

La nostra azienda, grazie alla sua trentennale esperienza nel settore dell’edilizia, mette a disposizione diverse soluzioni per il proprio cliente che vuole costruire una casa ad energia quasi zero (nZEB) o acquistare un’abitazione in classe energetica A in provincia di Treviso.

Grazie al proprio brevetto costruttivo Casa Smart Plus, EDILVI fornisce case ad alta efficienza energetica ed a bassi consumi che consentono di ottenere mutui a tassi agevolati sia per la costruzione che per l’acquisto.

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Casa Smart Plus

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la Sezione Immobiliare

Riqualificare le case ATER con Conto Termico 2.0 e Sisma Bonus

riqualificazione case ater
riqualificazione case ater

Riqualificare le case ATER con Conto Termico 2.0 e Sisma Bonus

Gli enti che gestiscono le case ATER, o Istituti Autonomi Case Popolari, sono Enti Pubblici che gestiscono a livello locale l’edilizia destinata ai ceti meno abbienti della popolazione italiana; rientrano dunque a tutti gli effetti nel patrimonio edilizio pubblico.

La Strategia Energetica Nazionale 2017, tra i tanti settori analizzati, ha stabilito che il patrimonio edilizio pubblico va riqualificato nei prossimi anni in quanto attualmente obsoleto dal punto di vista energetico. Non solo, molto spesso lo stesso patrimonio edilizio è inadeguato anche nell’aspetto della sicurezza sismica.

Per perseguire gli obiettivi al 2030 della Strategia Energetica Nazionale sarà, quindi, necessario riqualificare anche le case popolari. A disposizione di chi gestisce le case ATER e degli enti aventi le stesse finalità sociali (ossia che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di house providing, che siano costituiti ed operanti al 31 dicembre 2013, su edifici di loro proprietà o in uso per l’edilizia residenziale) ci sono due possibilità di incentivo: il Conto Termico 2.0 ed il Sisma Bonus.

Il Conto Termico 2.0 per le case ATER

Il Conto Termico 2.0 è un incentivo statale che finanzia fino al 65% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici.

Gli interventi ammessi si dividono in due categorie:

    • interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di essi o unità immobiliari esistenti;
    • interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti, parti di essi o unità immobiliari.
Incentivo per edifici nZEB
65%

Gli Enti Pubblici, comprese le case ATER e gli enti aventi le stesse finalità sociali, possono richiedere gli incentivi del Conto Termico 2.0 per riqualificare edifici di cui sono proprietari o utilizzatori.

Nel caso di riqualificazione di un edificio ad nZEB l’incentivo si attesta al 65%; in ogni caso il costo della diagnosi energetica viene coperto al 100% dall’incentivo.

Il Sisma Bonus per le case ATER

La Legge Finanziaria per il 2018 ha previsto che possano beneficiare del Sisma Bonus anche le case ATER e gli enti aventi le stesse finalità sociali. In questo caso l’incentivo fiscale prevede una detrazione fino all’85% nel caso di miglioramento di 2 classi di rischio sismico dell’edificio. La quota massima incentivata per unità immobiliare è di 96.000 euro.

La detrazione fiscale derivante dal Sisma Bonus può diventare credito fiscale cedibile all’azienda che effettua i lavori (o a terzi) come mezzo di finanziamento degli interventi compiuti.

Miglioramento di 2 classi di rischio sismico
85%

Come accedere agli incentivi?

Gli enti pubblici che gestiscono le case ATER, e gli enti aventi le stesse finalità sociali, possono ottenere gli incentivi fiscali Conto Termico 2.0 e Sisma Bonus per riqualificare energeticamente un edificio esistente (e portarlo in classe energetica A4 ossia nZEB – nearly zero energy building) avvalendosi di una ESCo (Energy Service Company), con esperienza nella riqualificazione energetica, nell’individuazione degli incentivi e nella gestione dei contatti con il settore pubblico.

Una ESCo per operare deve essere in possesso, secondo quando stabilito dalla legge, di certificato UNI CEI 11352.

L’ente pubblico che si avvale dei servizi di una ESCo può stabilire con la stessa un contratto EPC (Energy Performance Contract) con prestazioni aggiuntive. In questo caso la ESCo opererà in nome e per conto dell’ente pubblico, effettuando una prima diagnosi energetica, presentando tutta la documentazione necessaria al GSE, ottenendo gli incentivi, eseguendo i lavori e gestendo le performance dell’edificio, negli anni di durata del contratto EPC.

EDILVI ESCo è azienda certificata UNI CEI 11352 ed opera da anni nel settore, riqualificando edifici pubblici quali scuole, municipi, palestre ed edifici come le case ATER.

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la nostra guida

EDILVI alla Fiera IO CASA

fiera io casa 2018
fiera io casa 2018

EDILVI alla Fiera IO CASA 2018 a Treviso

Anche quest’anno EDILVI sarà presente alla Fiera IO CASA 2018 di Treviso per presentare il Preventivatore con tecnologia Casa Smart Plus, l’edificio nZEB che rispetta i requisiti della case ad energia quasi zero.

Vieni a provare il Preventivatore in fiera, il nostro Team ti aspetta!

Quando

Sabato e domenica
17-18 e 24-25 febbraio

A che ora

Sabato 14:30 – 19:30
Domenica 10:00 – 19:00

Dove

Area Dogana
31100 Treviso

Come raggiungere Fiera IoCasa

Fiera IO CASA
Viale della Serenissima
31100 Treviso TV

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Per maggiori informazioni sulla Fiera IO CASA 2018 vai al sito ufficiale.

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Social Housing: il sistema MOdulare-REversibile

Social housing
Social housing

Social Housing: il sistema MOdulare-REversibile

Il MO.RE è un sistema costruttivo altamente tecnologico progettato attraverso modellazione BIM ed in conformità alle normative degli edifici NZEB utilizzabile per progetti di Social Housing.

La struttura architettonica

Il progetto prevede l’utilizzo di setti che permettono di ottimizzare la dimensione dei moduli strutturali alla cellula abitativa di base (50mq).

L’aggregazione dei moduli rende possibili quindi diversi tagli abitativi:

    • Tre bilocali (50 mq ciascuno)
    • Due trilocali (75 mq ciascuno)
    • Un bilocale ed un quadrilocale (100 mq + 50 mq)

I vantaggi del sistema MO.RE. per il Social Housing

Il sistema MO.RE si configura come risultato dell’applicazione delle tecniche di Lean design and construction.

La Costruzione Lean è un “modo di progettare la produzione edilizia minimizzando gli sprechi di materiali e di tempo e generando allo stesso tempo la massima creazione di valore”.

La tecnologia costruttiva è basata su una struttura a setti in c.c.a. governata da moduli strutturali standardizzati di grande luce e un impianto VMC per la climatizzazione degli alloggi.

Questa scelta costruttiva garantisce:

    • la riduzione degli oneri legati alla durabilità delle strutture;
    • la minimizzazione dei costi di cantiere;
    • la riduzione dei costi di trasformazione;
    • maggior velocità di costruzione.
Social housing

Social Housing: sostenibilità sociale generata dal sistema

Il progetto MO.RE è realizzato non solo nel rispetto dell’ambiente ma anche e soprattutto del benessere abitativo poiché prevede la creazione di un contesto sociale animato e innovativo attraverso l’inserimento di servizi integrativi all’abitare.

Dal punto di vista sociale il sistema di Social Housing è adatto a differenti tipologie di residenti con stili di vita e modi di abitare diversificati. I tagli alloggiativi variano in funzione del tipo di nucleo famigliare, offrendo anche la possibilità di accorpare o scindere gli appartamenti per andare incontro alle diverse esigenze abitative.

Integrazione tra residenza e servizi

L’applicazione del progetto MO.RE al Social Housing si presta alla creazione dei cosiddetti “Sistemi-servizio” dove spazi composti associano funzioni a scala urbana ad attività rivolte al vicinato o alla sola residenza legate da tematiche comuni.

I servizi sono riconducibili a quattro tipi principali:

    • Servizi locali e urbani;
    • Servizi integrativi per l′abitare;
    • Servizi residenziali;
    • Funzioni compatibili con la residenza.

Social Housing ed efficienza energetica

Gli edifici progettati garantiscono un ottimo comfort nella qualità dell’aria e allo stesso tempo raggiungono alti livelli di efficienza energetica.

Questo è possibile attraverso un impianto di riscaldamento/raffrescamento a tutta aria con una ventilazione costante che garantisce il ricircolo d’aria.

Le unità di ventilazione forniscono il riscaldamento dell’aria in inverno e il raffrescamento e la deumidificazione nel periodo estivo e l’acqua calda è prodotta da una pompa di calore aria-acqua.

Social housing

Ristrutturazione ed edifici intelligenti: l’Unione Europea modifica la Direttiva 2010/31/UE

Edifici intelligenti
Edifici intelligenti

Ristrutturazione ed edifici intelligenti: l’Unione Europea modifica la direttiva 2010/31/UE

L’Unione Europea approverà entro poche settimane, dopo un’analisi finale, le modifiche alla Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia: ampio spazio a ristrutturazioni ed edifici intelligenti per ottenere maggiore efficienza energetica e raggiungere gli obiettivi stabiliti per il 2030 (aumento dell’efficienza energetica in Unione Europea del 30% tra il 2026 ed il 2030, decarbonizzazione al 2050).

Le revisioni proposte, dopo mesi di dibattito ed approvazioni intermedie, aggiornano la direttiva 2010/31/UE tenendo conto degli sviluppi tecnologici degli ultimi anni.

Ristrutturazione ed edifici intelligenti

L’aggiornamento della direttiva ha come obiettivo principale quello di ridurre il consumo energetico degli edifici dell’Unione Europea che attualmente rappresenta il 40% del consumo energetico totale. L’UE spinge, dunque, sulla riqualificazione del parco immobiliare esistente e sulla costruzione di edifici NZEB (ad energia quasi zero) affiancando alle indicazioni già in vigore nuove direttive che riguardano:

    • tecnologie intelligenti (domotica, impianti ad alta efficienza energetica, Internet of Things, eccetera);
    • integrazione delle energie rinnovabili;

Gli edifici dovranno essere dotati di sistemi di automazione e controllo entro il 2025, solo se ritenuto tecnicamente ed economicamente praticabile. A questo proposito la Commissione Europea svilupperà un indicatore della preparazione all’edilizia intelligente, che consentirà di valutare la capacità degli edifici di adeguare il proprio funzionamento alle esigenze degli occupanti (abitanti, inquilini, condòmini). Usufruire o meno dell’indicatore sarà su base volontaria.

Obiettivi

Le nuove leggi, che gli Stati Membri dell’UE dovranno recepire entro 20 mesi dall’approvazione delle modifiche alla Direttiva, si pongono come obiettivi maggior:

    • velocità,
    • qualità,
    • ed efficacia

della ristrutturazione edilizia.

I Paesi UE dovranno, quindi, stabilire delle strategie di ristrutturazione a lungo termine per indirizzare gli investimenti nella riqualificazione energetica, nelle costruzioni NZEB, e nell’ottenere un parco immobiliare altamente efficiente e decarbonizzato entro il 2050. Ai Paesi Membri anche i compiti di:

    • coinvolgere le PMI;
    • concentrarsi sugli edifici meno performanti;
    • ridurre il rischio percepito dagli investitori in merito alle operazioni di efficienza energetica.

Elettromobilità

Le modifiche alla Direttiva 2010/31/UE stabiliranno anche importanti misure che favoriranno l’elettromobilità: negli edifici non residenziali, nuovi o sottoposti ad interventi di profonda riqualificazione e ristrutturazione, dovrà essere installato almeno un punto di ricarica per le auto elettriche e si dovranno predisporre infrastrutture di canalizzazione per l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici in almeno un posto auto su cinque.

A stabilire, invece, i requisiti di installazione (punti di ricarica e infrastrutture di canalizzazione) per gli edifici non residenziali con più di venti posti auto, saranno i singoli  Stati Membri (entro il 2025).

Banche dati sul rendimento energetico

Ogni Stato membro potrà ricorrere su base volontaria ad una banca dati sul rendimento energetico che comprenderà, al suo interno, gli edifici pubblici per i quali è stato rilasciato l’APE (Attestato di Prestazione Energetica). I dati saranno disponibili in forma anonima, solo per finalità di ricerca e per il proprietario dell’immobile.

Ispezioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento

Le modifiche alla Direttiva andranno a semplificare anche le ispezioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento: ogni Stato membro dell’UE potrà definire misure e frequenza delle ispezioni. La soglia uniforme per tutte le ispezioni sarà di 70kW. Uno studio di fattibilità stabilirà in seguito se e come introdurre l’ispezione per i sistemi di ventilazione autonomi.

Per semplificare il processo di miglioramento dell’efficienza energetica e razionalizzare i costi delle ispezioni verranno predisposte alternative efficaci come le consulenze.

Infine, per saperne di più sui nostri servizi dedicati agli edifici intelligenti ed alla riqualificazione degli edifici esistenti ti suggeriamo di consultare le pagine dedicate alla nostra Divisione ESCo.

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Ecobonus più Sisma bonus per i condomini: il super incentivo

ecobonus e sisma bonus per la riqualificazione di edifici
ecobonus e sisma bonus per la riqualificazione di edifici

Ecobonus più Sisma bonus per i condomini: il super incentivo

La Legge di Bilancio 2018 contiene una novità molto importante per i condomìni: la possibilità di sommare all’Ecobonus anche il Sismabonus. Si tratta di un incentivo aggiuntivo (super incentivo) destinato alla riqualificazione delle parti comuni degli edifici condominiali ad uso residenziale, direzionale e commerciale.

Come funziona il super incentivo?

La detrazione, data dalla somma degli incentivi previsti per Ecobonus e Sisma bonus, si può applicare solo su condomìni presenti in zona sismica ad alto rischio (zone sismiche 1, 2 e 3).

Le percentuali di detrazione per la riqualificazione energetica delle parti comuni dei condomìni, normalmente variabili tra il 70% ed il 75%, crescono fino all’80% se si passa ad una classe di rischio sismico inferiore a quella di partenza, ed all’85% nel caso di miglioramento di due classi di rischio sismico.

Il tetto massimo di detrazione per unità immobiliare, pari a 136.000 euro, è dato dalla somma dei massimali dei due singoli incentivi (40.000 euro Ecobonus e 96.000 euro Sisma bonus). Per ogni condominio, dunque, si tratta di 136.000 euro moltiplicato per le unità immobiliari che lo compongono.

È, inoltre, possibile, per ogni condòmino, optare per la cessione del credito d’imposta all’azienda che effettua i lavori di riqualificazione energetica e miglioramento sismico o a terzi; tranne banche ed intermediari finanziari.

Riassumendo

Miglioramento di una classe sismica

• 80% detrazione fiscale
• 136.000 euro tetto massimo detrazione per unità immobiliare
• possibilità di cessione del credito fiscale

Miglioramento di due classi sismiche

• 85% detrazione fiscale
• 136.000 euro tetto massimo detrazione per unità immobiliare
• possibilità di cessione del credito fiscale

Perché un super incentivo?

Il super incentivo, Ecobonus più Sisma bonus per i condomìni, è stato adottato per promuovere il miglioramento sismico del patrimonio edilizio esistente, rendendo più sicuri ed efficienti gli edifici.

Questo nuovo incentivo, infine, non sostituisce il preesistente incentivo per la messa in sicurezza sismica degli edifici che rimane in vigore con le stesse indicazioni previste per lo scorso anno.

I servizi di EDILVI ESCo

I tecnici specializzati di EDILVI ESCo sono in grado di fornire il massimo supporto ai condòmini ed agli amministratori di condomìni che stanno avviando dei percorsi di riqualificazione energetica e miglioramento sismico. Affidarsi ad aziende certificate con personale qualificato e d’esperienza significa effettuare un percorso più agevole che parte dalla diagnosi energetica e sismica degli edifici per arrivare all’ottenimento degli incentivi, passando per la parte progettuale, burocratica e di realizzazione degli interventi.

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Legge di Bilancio 2018: tutte le detrazioni per la casa

Legge di bilancio 2018 , ecobonus e sisma bonus
Legge di bilancio 2018 , ecobonus e sisma bonus

Legge di Bilancio 2018: tutte le detrazioni per la casa

È stata approvata prima di Natale la Legge di Bilancio 2018. Tante le novità rispetto al Decreto emanato lo scorso novembre ed anche alcune conferme. Cambia l’Ecobonus, confermato il Sismabonus, le detrazioni per le ristrutturazioni ed il Bonus Mobili; Ecobonus e Sismabonus per le parti comuni dei condomìni possono dar vita ad un incentivo aggiuntivo; è stato poi introdotto il Bonus Verde e reintrodotti gli incentivi destinati alle dimore storiche. Gli stabilimenti termali vengono parificati agli alberghi. Nel 2018 sarà inoltre possibile detrarre le polizze contro il rischio di eventi calamitosi nella dichiarazione dei redditi.

Legge di Bilancio 2018: Ecobonus

L’Ecobonus sarà prorogato per tutto il nuovo anno tuttavia le aliquote di riferimento per la detrazione fiscale saranno molteplici:

    • 65% per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione in classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
    • 65% per l’acquisto e l’installazione di micro-generatori che sostituiscono gli impianti esistenti, in questo caso la posa dei micro-generatori deve generare un risparmio di energia primaria pari ad almeno il 20% di quanto utilizzato prima dell’installazione;
    • 50% per acquisto ed installazione di infissischermature solari e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione in classe A;
    • 70% per la riqualificazione energetica delle parti comuni dei condomìni nel caso in cui gli interventi da realizzare interessino più del 25% della superficie dell’involucro;
    • IVA al 10%per l’installazione di ascensori, infissi e finestre.

Sono esclusi dall’incentivo gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe inferiore alla classe energetica A.

I mutui sottoscritti per avviare gli interventi di efficientamento energetico degli edifici saranno garantiti dal Fondo per l’Ecoprestito con una dotazione di 150 milioni di euro.

Il credito d’imposta per la riqualificazione energetica viene esteso alle singole unità immobiliari.

L’Ecobonus vale anche per l’edilizia popolare.

Legge di bilancio 2018 , ecobonus e sisma bonus

Legge di Bilancio 2018: Sismabonus

Dal 1 gennaio 2018 rientra nel Sismabonus anche l’edilizia popolare. A godere delle detrazioni sono sia gli edifici residenziali che quelli produttivi. L’incentivo per la messa in sicurezza antisismica degli edifici nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3 saranno disponibili fino al 31 dicembre 2021. Il tetto di spesa per la detrazione rimane di 96.000 euro.

    • 50% detrazioni per messa in sicurezza;
    • 70% detrazioni per passaggio ad una classe di rischio sismico inferiore;
    • 80% detrazioni per passaggio a due o più classi di rischio sismico inferiori.

Caso a parte i condomìni, per i quali il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio:

    • 50% detrazioni per messa in sicurezza;
    • 75% detrazioni per passaggio ad una classe di rischio sismico inferiore;
    • 85% detrazioni per passaggio a due o più classi di rischio sismico inferiore.
Legge di bilancio 2018 , incentivi fiscali derivanti da ecobonus e sisma bonus

Legge di Bilancio 2018: Ecobonus + Sismabonus

La Legge di Bilancio 2018 ha consentito di cumulare Ecobonus e Sismabonus per riqualificare le parti comuni degli edifici condominiali dando così vita ad un superincentivo che prevede:

    • 80% detrazione per riqualificazione energetica e passaggio ad una classe di rischio sismico inferiore a quella di partenza;
    • 85% detrazione per riqualificazione energetica e passaggio a due classi di rischio sismico inferiori a quelle di partenza.

Il super massimale si calcola sommando i due massimali previsti per i singoli incentivi: 40.000 euro Ecobonus + 96.000 euro Sismabonus = 136.000 euro moltiplicato per le unità immobiliari del condominio.

Legge di Bilancio 2018: Ristrutturazioni, Bonus Verde e Bonus Mobili

Bonus Ristrutturazioni

Il Bonus Ristrutturazioni è stato prorogato al 31 dicembre 2018. La detrazione rimane del 50% con limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (abitazioni e parti comuni dei condomìni). La detrazione vale anche per gli IACP (Istituti Autonomi per le Case Popolari).

Bonus Verde

Un incentivo nuovo valido per il solo 2018 che copre interventi su: sistemazione a verde di aree private, realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. La detrazione, pari al 36% dell’importo speso per gli interventi con un tetto massimo di 5.000 euro, vale per ogni singola unità immobiliare. Nel caso di interventi su parti comuni esterne dei condomìni il tetto massimo va moltiplicato per le unità immobiliari che compongono il condomìnio stesso.

Bonus Mobili

Prorogato dalla Legge di Bilancio 2018 fino al 31 dicembre 2018 anche il Bonus Mobili per chi ristruttura. La detrazione è pari al 50%, con un tetto massimo di 10.000 euro, per ogni unità immobiliare a patto che i lavori siano iniziati dopo il 1 gennaio 2017. La detrazione è prevista per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (classe A per i forni).

Legge di Bilancio 2018: Dimore storiche, stabilimenti termali, polizze assicurative, edifici abusivi, edilizia ed energie rinnovabili

Dimore storiche

Dopo un periodo di sospensione sono stati riattivati i contributi per gli interventi di ristrutturazione e restauro delle dimore storiche private con plafond di 10 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni di euro a decorrere dal 2020.

Stabilimenti termali

Nella Legge di Bilancio 2018 gli stabilimenti termali sono stati equiparati agli alberghi ed a partire dal 1 gennaio 2018 godono del tax credit fino a 200.000 mila euro di tetto massimo, per gli interventi di ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico, eliminazione delle barriere architettoniche, acquisto di mobili e componenti d’arredo, realizzazione di piscine termali ed altri interventi. Il bonus prevede una detrazione del 65% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda gli alberghi l’obbligo di adeguamento degli impianti antincendio per le attività con più di 25 posti letto è stato rinviato al 30 giugno 2019. Possono usufruirne solo se entro il 1 dicembre 2018 presentano al comando provinciale dei Vigili del Fuoco una SCIA parziale che attesti il rispetto di almeno quattro prescrizioni.

Polizze assicurative

Dal 1 gennaio 2018 sono diventate detraibili nella dichiarazione dei redditi le polizze catastrofali, ossia le polizze assicurative che coprono i danni alle abitazioni in caso di eventi calamitosi. Per questo tipo di polizze è prevista la stessa detrazione che si applica agli interessi passivi sui mutui, le spese sanitarie e le polizze vita. Tali polizze sono esenti dall’imposta sulle assicurazioni.

Demolizione edifici abusivi

Con la Legge di Bilancio 2018 è stato istituito un fondo da 10 milioni di euro (5 per il 2018 e altri 5 per il 2019) destinato alla demolizione degli edifici abusivi. 500.000 euro sono stati stanziati per la costruzione di una banca dati centralizzata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che raccolga l’elenco di tutti gli immobili abusivi segnalati dai Comuni. La segnalazione è obbligo di legge e funzionari o dirigenti che non adempiranno all’obbligo saranno puniti con una multa di 1.000 euro.

Fondi per l'edilizia

La Legge di Bilancio 2018 ha, al suo interno, quattro emendamenti destinati a: messa in sicurezza degli edifici pubblici, messa in sicurezza del territorio e ristrutturazione dell’edilizia sanitaria. Sono stati, inoltre, previsti finanziamenti ed agevolazioni per la ricostruzione degli edifici pubblici e privati nelle zone colpite dal sisma del 2016.

Energie rinnovabili

Infine, la Legge di Bilancio 2018 ha prorogato gli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili fino al 31 dicembre 2020 (produzione di biomasse, biogas e bioliquidi). Per approfondimenti su incentivi, interventi di ristrutturazione, dimore storiche, Ecobonus e Sismabonus per i condomìni, i nostri esperti sono a disposizione per dare tutte le informazioni del caso.

Per saperne di più sugli incentivi, su come funzionano e sui nostri servizi consulta le pagine dedicate alla nostra Divisione ESCo.

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Ristrutturazioni edilizie: il nuovo Sisma bonus condomini

Sisma bonus per la riqualificazione sismica dei condomini . ristrutturazioni edilizie
Sisma bonus per la riqualificazione sismica dei condomini . ristrutturazioni edilizie

Ristrutturazioni edilizie: il nuovo Sisma bonus condomini

Con le Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2003 (Ordinanze P.C.M. 3274/2003 e 3316/2003) ed i successivi Provvedimenti del 2010 (Circolare DPC/SISM/0031471 21 aprile 2010 – Circolare DPC/SISM/0075499 07 ottobre 2010) ha stabilito l’obbligo dell’analisi di vulnerabilità sismica.

Al fine di incentivare l’adeguamento sismico del patrimonio edilizio italiano è stato attivato il Sisma bonus condomini che permette di detrarre spese fino all’85% per interventi di miglioramento sismico degli edifici esistenti. 

Per gli interventi antisismici a partire dal 2018 sarà inoltre possibile cedere la detrazione fiscale a soggetti terzi come l’impresa edile che realizza gli interventi.

La detrazione si trasforma, quindi, in credito d’imposta usufruibile in 5 anni.

Ristrutturazioni edilizie: Come funzione la cessione del credito d’imposta?

L’Agenzia delle Entrate dopo aver stabilito che il condomino può cedere l’intera detrazione che gli spetta, decreta che essa può essere calcolata in due modi:

Primo modo

Sulla base della sua quota sulla spesa approvata dalla delibera assembleare per l'esecuzione dei lavori.

Secondo modo

Sotto forma di cessione del credito d'imposta, tenendo in considerazione le spese sostenute dal condominio nel periodo d'imposta.

È però vietata la cessione anche parziale del credito d’imposta a intermediari finanziari e a istituti di credito.

Quando si può accedere al credito d’imposta?

Il credito d’imposta è disponibile secondo quanto specificato dall’Agenzia delle entrate a partire dal 10 marzo del periodo d’imposta successivo a quello in cui sono state sostenute le spese. Nel caso di credito d’imposta ceduto a fornitori invece si considera il periodo successivo a quello in cui il fornitore ha emesso fattura.

I servizi di EDILVI ESCo

EDILVI ESCo può fornire le opere di miglioramento sismico ed essere successivamente remunerata con la cessione del credito d’imposta. Per saperne di più sugli incentivi fiscali consulta le pagine dedicate alla nostra Divisione ESCo nel sito.

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Casa Smart Plus ed EDILVI espongono alla Camera di Commercio di Treviso

Camera di commercio a Treviso
Camera di commercio a Treviso

Casa Smart Plus ed EDILVI espongono alla Camera di Commercio di Treviso e Belluno

Parte da oggi l’esposizione di Casa Smart Plus ed EDILVI nelle vetrine messe a disposizione dalla Camera di Commercio di Treviso e di Belluno, in via Toniolo (nei pressi di Piazza Borsa a Treviso).

Le due vetrine, allestite in mattinata, saranno visibili durante le Festività e per tutto il mese di gennaio 2018.

Si ringrazia la Camera di Commercio di Treviso e di Belluno per l’opportunità che dà alle aziende del territorio di esporre i propri prodotti e servizi.

Nel caso di EDILVI e Casa Smart Plus abbiamo messo in evidenza il nostro marchio, brevetto e metodo costruttivo nella vetrina di sinistra e le nostre realizzazioni ed opportunità di acquisto e costruzione a Casale sul Sile nella vetrina di destra.

A disposizione dei passanti anche la possibilità di accedere al nostro sito digitando l’URL (l’indirizzo) oppure facendo la scansione del QR Code.

Per maggiori informazioni sul metodo costruttivo Casa Smart Plus, potete, inoltre, visitare la sezione dedicata nel nostro sito.

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