Smart home: sai che cos’è la casa intelligente?
Sempre più spesso si sente parlare di smart home, termine inglese che sta per “casa intelligente”. Ma che cosa è realmente la smart home?
La casa smart è un sistema abitativo nel quale, le esigenze degli abitanti, le strutture, gli impianti e gli elettrodomestici entrano in stretta relazione gli uni con gli altri grazie a tecnologie, software e sensori, che producono un aumento del comfort abitativo ed una maggiore consapevolezza nella gestione dei consumi energetici.
In una smart home l’impianto di illuminazione sarà in grado di spegnere ed accendere le luci nelle stanze in base alla presenza o meno degli abitanti; l’impianto di ventilazione si occuperà in autonomia di rinnovare l’aria delle stanze quando rileverà un’alta presenza di anidride carbonica; l’impianto di riscaldamento e raffrescamento saprà quando riscaldare o raffrescare grazie a sensori di temperatura; gli assistenti vocali tipo Alexa o Google Assistant ci forniranno indicazioni in tempo reale sulla base delle nostre richieste (dalle ricette alle condizioni del traffico urbano, agli orari dell’autobus più vicino). E tutto ciò potrà essere gestito direttamente dai nostri smartphone, tablet e pc che saranno in grado di ottimizzare e controllare i consumi della nostra abitazione anche se non siamo fisicamente a casa.
Smart home e smart building: definizione ufficiale e pillole di storia.
La Commissione Europea dà la seguente definizione di smart building:
“un insieme di tecnologie di comunicazione che consentono a diversi oggetti, sensori e funzioni all’interno di un edificio di comunicare e interagire tra loro e anche di essere gestiti, controllati e automatizzati in modo remoto. Nello smart building le tecnologie aiutano a collegare una varietà di sottosistemi che originariamente operavano in modo indipendente. I processi automatizzati consentono il controllo delle operazioni dell’edificio, compresi riscaldamento, ventilazione, condizionamento, illuminazione, sicurezza e altri sistemi”.
Di edificio intelligente si è iniziato a parlare negli anni ’80 negli Stati Uniti: si trattava di edifici con sofisticati sistemi di telecomunicazioni che fornivano servizi condivisi ai residenti. La building automation ed i BMS (building management system) erano dei sistemi di controllo automatizzato che monitoravano apparecchiature meccaniche ed elettriche a livello individuale.
L’evoluzione di Internet e l’avvento del web hanno spinto il settore dei BMS verso l’Internet of Thing IoT, ossia l’interazione tra uomo ed oggetti.
Ma se fino a due mesi fa l’argomento smart home era ancora riservato ai professionisti e ad una stretta nicchia di utenti oggi è diventato piuttosto popolare, come conseguenza al periodo d’emergenza che stiamo vivendo.
Perché si parla sempre di più di casa intelligente?
Se prima dell’emergenza coronavirus trascorrevamo molte ore in ufficio oggi la nostra vita si svolge quasi esclusivamente in casa ed a stretto contatto con i nostri famigliari; il che ci spinge a valutare l’adeguatezza o meno degli spazi domestici, il livello di comfort percepito, i consumi energetici, la possibilità di lavorare da casa.
Avere una casa intelligente, in cui tutti i sistemi impiantistici, gli elettrodomestici e le connessioni siano stabili ed efficienti può fare davvero la differenza e portare ad un netto miglioramento del comfort e dei consumi energetici. Dunque, si parla sempre di più di smart home perché la casa intelligente dà una risposta concreta ai maggiori bisogni di comfort ed efficienza che stanno via via maturando in questo periodo storico.
Ma quali sono i comparti che caratterizzano la casa intelligente?
I dati raccolti dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano stimano che nel 2019 il mercato della smart home vale 530 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto all’anno precedente. Segnali che mettono in evidenza quanto il settore sia effervescente; l’offerta, inoltre, sta crescendo sia in termini quantitativi che qualitativi e si assiste ad una sempre maggiore integrazione tra prodotti e servizi offerti.
Comparto Sicurezza
Il più maturo è sicuramente il comparto sicurezza, che da solo vale 150 milioni di euro, e che presenta forti integrazioni tra sistemi quali: videocamere, sensori di movimento, serrature. La sua evoluzione andrà verso l’implementazione di:
- Smart speaker, ossia sistemi che identificano i rumori domestici e valutano la pericolosità degli stessi;
- Sistemi di riconoscimento facciale per identificare eventuali estranei in casa;
- Sistemi di visione che identificano le attività svolte quotidianamente e segnalano quelle anomale, con un occhio di riguardo alla tutela della privacy.
Comparto Smart speaker
Al secondo posto troviamo il comparto smart speaker, per un totale di 96 milioni di euro di fatturato, con i sistemi di controllo vocale. Tali sistemi potrebbero portare allo sviluppo di nuovi servizi per il mondo dell’energia (autolettura bolletta), dare impulso a servizi quali telesoccorso ed assistenza alla persona.
Comparto Elettrodomestici
Al terzo posto, invece, troviamo gli elettrodomestici connessi, che nel 2019 hanno fatturato 85 milioni di euro con una crescita annua del 55%. In questo settore, infatti, si sta sviluppando l’integrazione ed il coordinamento tra elettrodomestici diversi e le persone sono sempre più propense ad utilizzarli.
Comparto Riscaldamento e climatizzazione
In seguito, si attesta il comparto riscaldamento e climatizzazione; ricordiamo che dal 2021 verrà introdotta l’obbligatorietà della gestione da remoto dei contabilizzatori di calore.
Comparto Illuminazione
Troviamo, poi, il comparto illuminazione smart che fattura 35 milioni di euro; molti sistemi di illuminazione sfruttano la voce per la regolazione dell’illuminazione stessa.
Protocolli interoperabili
Infine, i giganti del web quali Google, Amazon, Apple e ZigBee Alliance si sono messi al lavoro per sviluppare e far crescere dei protocolli interoperabili (iniziativa Connected Home over IP-CHIP) che consentano di integrare tra loro le varie tecnologie già presenti nel mercato.
Perché scegliere Casa Smart Plus di EDILVI?
EDILVI ha da sempre puntato sulla Ricerca & Sviluppo e sulla collaborazione con gli istituti universitari. Già da due anni ha introdotto sistemi di building automation e gestione degli impianti da remoto in edifici pubblici e condomini riqualificati.
Oggi, grazie alla consolidata esperienza ed agli studi recentemente svolti, è in grado di fornire una smart home grazie al sistema costruttivo brevettato Casa Smart Plus agli stessi costi di una casa tradizionale ed in soli 4 mesi dall’avvio del cantiere.
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