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EDILVI promuove un Dottorato Industriale in Energy Engineering

Dottorato industriale in Energy Engineering - mano che protegge modellino di casa in carta
Dottorato industriale in Energy Engineering - mano che protegge modellino di casa in carta

EDILVI promuove un Dottorato Industriale in Energy Engineering

Il candidato selezionato sarà coinvolto, tramite un Apprendistato di Alta Formazione e ricerca, in una collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la nostra azienda grazie ad un progetto dal titolo:

Comfort e sanificazione dell'aria negli edifici nZEB

Durata del corso

3 anni

Sede di lavoro

Villorba (TV)

Come candidarsi

L’avviso di selezione per la partecipazione al bando per le valutazioni comparative, per titoli ed esami, per l’ammissione al corso di Dottorato Industriale dell’Università degli Studi di Padova (anno accademico 2021/2022 – XXXVII ciclo), nonché le istruzioni per la compilazione della domanda per i candidati e le schede di presentazione dei corsi di Dottorato sono presenti al seguente link.

La domanda di partecipazione al Bando va presentata online, entro le ore 13:00 del 12 maggio 2021, seguendo la procedura presente al link https://pica.cineca.it/unipd/dottorati37. Non vanno presentati documenti cartacei agli uffici; i materiali vanno caricati in formato pdf e possono essere presentati sia in lingua italiana che in lingua inglese.

La commissione valutante si riunirà il 07 giugno 2021 e pubblicherà i risultati, entro il 18 giugno, sul seguente sito http://www.cdii.dii.unipd.it

La pubblicazione  delle graduatorie definitive e delle modalità di iscrizione saranno disponibili a partire dal 2 luglio 2021. Inizio corsi: 1 ottobre 2021

Si raccomanda di leggere attentamente il bando e le istruzioni ai fini di una corretta compilazione delle domande di dottorato.

Per maggiori informazioni

Struttura: Dipartimento di INGEGNERIA INDUSTRIALE – DII
 
Indirizzo: Via Gradenigo – N. 6/A, 35131 Padova (PD)
Referente Amministrativo: Fazio Valentina
Telefono: 0498277477
Email: dottorato.dii@unipd.it

EDILVI promuove un Dottorato Industriale in Electrical Engineering

Dottorato industriale in electrical engineering immagine con lampadine
Dottorato industriale in electrical engineering immagine con lampadine

EDILVI promuove un Dottorato Industriale in Electrical Engineering

Il candidato selezionato sarà coinvolto, tramite un Apprendistato di Alta Formazione e ricerca, in una collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la nostra azienda grazie ad un progetto dal titolo:

Comunità energetica e autoconsumo collettivo

Durata del corso

3 anni

Sede di lavoro

Villorba (TV)

Come candidarsi

L’avviso di selezione per la partecipazione al bando per le valutazioni comparative, per titoli ed esami, per l’ammissione al corso di Dottorato Industriale dell’Università degli Studi di Padova (anno accademico 2021/2022 – XXXVII ciclo), nonché le istruzioni per la compilazione della domanda per i candidati e le schede di presentazione dei corsi di Dottorato sono presenti al seguente link.

La domanda di partecipazione al Bando va presentata online, entro le ore 13:00 del 12 maggio 2021, seguendo la procedura presente al link https://pica.cineca.it/unipd/dottorati37. Non vanno presentati documenti cartacei agli uffici; i materiali vanno caricati in formato pdf e possono essere presentati sia in lingua italiana che in lingua inglese.

La commissione valutante si riunirà il 07 giugno 2021 e pubblicherà i risultati, entro il 18 giugno, sul seguente sito http://www.cdii.dii.unipd.it

La pubblicazione  delle graduatorie definitive e delle modalità di iscrizione saranno disponibili a partire dal 2 luglio 2021. Inizio corsi: 1 ottobre 2021

Si raccomanda di leggere attentamente il bando e le istruzioni ai fini di una corretta compilazione delle domande di dottorato.

Per maggiori informazioni

Struttura: Dipartimento di INGEGNERIA INDUSTRIALE – DII
 
Indirizzo: Via Gradenigo – N. 6/A, 35131 Padova (PD)
Referente Amministrativo: Fazio Valentina
Telefono: 0498277477
Email: dottorato.dii@unipd.it

Superbonus 110: cosa cambia nel 2021 (e nel 2022)

Superbonus 110 casetta prototipo
Superbonus 110 casetta prototipo

Superbonus 110: cosa cambia nel 2021 (e nel 2022)

La Legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020) ha introdotto importanti modifiche alla disciplina dei Superbonus, introdotta con il Decreto Rilancio a maggio 2020 (art. 119 DL 34/2020 convertito in L. 77/2020). In particolare la Legge di Bilancio ha prorogato le scadenze per l’accesso ai bonus, introdotto la possibilità per le imprese di accedere ai bonus se proprietari di unità immobiliari in condomini a destinazione residenziale prevalente per i lavori sulle parti comuni, regolamentato la disciplina in fatto di unico proprietario di edificio con più di due unità immobiliari accatastate, e prorogato cessione del credito e sconto in fattura fino al 31 dicembre 2022. Andiamo, dunque, ad approfondire le modifiche.

Superbonus 110: le nuove scadenze relative ad incentivi statali, cessione del credito e sconto in fattura

Il Superbonus 110, con la modifica introdotta dalla Legge di Bilancio, vale dal 01 luglio 2020 fino al 30 giugno 2022. La scadenza può essere prorogata al 31 dicembre 2022 per i condomini che al 30 giugno 2022 abbiano effettuato almeno il 60% degli interventi stabiliti per l’accesso agli incentivi.

Per le ex IACP (Istituti Autonomi per le Case Popolari) la scadenza dei bonus è stata prorogata al 31 dicembre 2022 con possibilità di proroga fino al 30 giugno 2023 nel caso in cui al 31 dicembre 2022 siano stati svolti sull’edificio almeno il 60% dei lavori.

Anche la possibilità di optare per cessione del credito e sconto in fattura vale fino al 31 dicembre 2022.

Nuovi beneficiari: unici proprietari, terzo settore e imprese

Potranno accedere ai Superbonus 110:

    • Condomini;
    • Persone fisiche, non esercenti attività di impresa, arti o professioni, su interi fabbricati con massimo 4 unità immobiliari accatastate, appartenenti ad unico proprietario o in comproprietà;
    • Persone fisiche, non esercenti attività di impresa, arti o professioni, su singole unità immobiliari residenziali;
    • Ex IACP per spese fino al 31 dicembre 2022 (e fino al 30 giugno 2023 se al 31 dicembre 2022 sono stati avviati e realizzati almeno il 60% dei lavori);
    • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
    • Terzo settore;
    • Associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente a lavori su spogliatoi e parti di spogliatoi;
    • Imprese per unità immobiliari possedute o detenute in condomini, in riferimento alle sole parti comuni (circolare Agenzia delle Entrate 24/E/2020).

Per quanto riguarda le imprese, già in precedenza, con la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 34/E/2020 erano state ammesse le spese per interventi di risparmio energetico o di messa in sicurezza sismica su edifici immobili merce di imprese di costruzioni e ristrutturazione immobiliare, oltre alle spese su immobili locati a terzi da parte di società immobiliari. L’inserimento dei lavori nelle parti comuni dei condomini a destinazione residenziale prevalente allarga, dunque, il panorama anche per le imprese.

Ripartizione in quote annuali e tipologie di interventi

La Legge di Bilancio 2021 ha stabilito anche la ripartizione delle detrazioni in quote annuali: le spese sostenute nel 2021 si recupereranno in cinque quote annuali di pari importo; le spese del 2022, invece, si recupereranno in quattro quote annuali.

Si potrà optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anziché detrarre gli interventi nella dichiarazione dei redditi, fino al 31 dicembre 2022.

Gli interventi, come in precedenza, si suddividono in interventi traino ed interventi trainati.

Tra gli interventi traino abbiamo:

    • L’isolamento termico delle superfici degli edifici;
    • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
    • La messa in sicurezza sismica.

Tra gli interventi trainati rientrano invece:

    • Tutti gli interventi rientranti nell’Ecobonus art. 14 DL 63/2013;
    • Gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche art. 16-bis c. 1 lett. e DPR 917/1986;
    • L’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici;
    • L’installazione di impianti fotovoltaici e la contestuale successiva installazione di sistemi di accumulo energetico.

Gli interventi si considerano trainati se le relative spese sono sostenute tra la data di inizio e la data di fine dei lavori traino; inoltre, se tutti i lavori sono eseguiti dalla stessa impresa che funge da general contractor sarà la stessa azienda che potrà attestare data di inizio e data di fine dei lavori traino con un’apposita attestazione.

Il Superbonus 110 ed Edilvi

La nostra azienda, che da anni segue la disciplina normativa in merito ad ecobonus e sismabonus, rientra proprio in quest’ultima casistica in quanto, grazie al proprio know how ed all’esperienza acquisita negli anni, si pone come unico referente, e quindi general contractor, per l’esecuzione di lavori di riqualificazione con gli incentivi statali e la gestione della documentazione correlata, dando un servizio completo al cliente finale che non deve preoccuparsi né della gestione delle diverse fasi di cantiere né della produzione di documenti in proprio.

In particolare offriamo un servizio dedicato in provincia di Treviso per possibili clienti che vogliono effettuare interventi di demolizione e ricostruzione di case singole. In questo caso la nostra azienda si occupa della demolizione, della gestione delle pratiche burocratiche e della ricostruzione della casa finita con consegna chiavi in mano, grazie al metodo brevettato Casa Smart Plus. In pochi mesi viene consegnata al cliente una casa nZEB, ad energia quasi zero, antisismica, confortevole e con gestione dei consumi ottimale.

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EDILVI e Università degli Studi di Padova collaborano per l’innovazione in edilizia: riqualificazione energetica e antisismica in un unico intervento

Edilvi e Università di Padova innovazione in edilizia Municipio di Serravezza
Edilvi e Università di Padova innovazione in edilizia Municipio di Serravezza

EDILVI e Università degli Studi di Padova collaborano per l’innovazione in edilizia: riqualificazione energetica e antisismica in un unico intervento

EDILVI e Università degli Studi di Padova hanno dato vita, grazie ad una collaborazione di 3 anni tramite appositi contratti di Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca, ad una soluzione edilizia innovativa. La ricerca dell’ing. Valentina Pertile, ricercatrice dell’Università di Padova in forza presso la Edilvi, guidata dal prof. Roberto Scotta, ha portato all’approfondimento di nuovi sistemi di riqualificazione integrata energetica e sismica degli edifici esistenti.

Lo studio e la ricerca effettuata hanno portato all’applicazione pratica del sistema integrato nell’efficientamento del Municipio di Seravezza in Toscana, uno dei prossimi cantieri di Edilvi. In origine, l’intervento energetico e quello sismico erano previsti in due momenti diversi, ma la soluzione individuata da Edilvi e dall’Università di Padova ha consentito di unificare i due interventi in un unico progetto e di conseguenza in un unico cantiere.

La collaborazione tra Università ed azienda ha portato, dunque, all’elaborazione di una soluzione tecnologia ed innovativa che consente di rendere più sicuri ed efficienti gli edifici grazie ad un unico intervento integrato.

“Da anni – spiega l’Amministratore Delegato di Edilvi, Diego Pavan – ci occupiamo di efficienza energetica e di riqualificazione dell’esistente grazie alla Divisione ESCo (Energy Service Company) della nostra azienda. Negli ultimi anni, oltre alla consapevolezza sull’aspetto energetico, è cresciuta la consapevolezza sulla sicurezza antisismica. L’Italia, come sappiamo, è una zona ad elevato rischio sismico e gli edifici esistenti, nella maggior parte dei casi, non sono adeguati sotto questo punto di vista. Ci siamo chiesti, quindi, se fosse possibile adottare una soluzione che integrasse l’aspetto energetico con quello sismico.”

“A questo proposito – continua Pavan – abbiamo attivato una collaborazione con l’Università di Padova.”

“Questa soluzione – conclude Pavan – si può applicare anche agli edifici pubblici da riqualificare in provincia di Treviso ed in Veneto, in quanto consente di ottimizzare tempi, costi e risultati nonché di ridare nuova vita ad edifici datati e maggior comfort alle persone che li utilizzano.”

EDILVI prima azienda trevigiana tra i firmatari dell’Appello per il clima della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

Edilvi prima azienda trevigiana a firmare l'Appello per il Clima
Edilvi prima azienda trevigiana a firmare l'Appello per il Clima

EDILVI prima impresa trevigiana a sottoscrivere l’Appello per il Clima inviato al Parlamento Europeo, al Governo Italiano ed ai Parlamentari italiani, dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

“Siamo onorati di aver firmato questo importante Appello per il Clima inviato al Parlamento Europeo dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Lo scorso giugno abbiamo aderito al Manifesto Un nuovo Green Deal per l’Italia, promosso sempre dalla Fondazione – racconta Diego Pavan, Amministratore Delegato di EDILVI SPA – in quanto, come azienda, condividiamo principi, mission e vision sia dell’appello che del Manifesto.”

“EDILVI è tra le prime 123 ESCo – Energy Service Company d’Italia, e negli anni abbiamo contribuito a far risparmiare 100mila tonnellate di anidride carbonica grazie all’utilizzo dei Certificati Bianchi ed alle attività di efficienza energetica che portiamo avanti” spiega l’AD “Continueremo a contribuire alla causa del risparmio energetico attraverso l’applicazione del Superbonus 110, che riteniamo un’iniziativa lodevole ai fini della transazione ecologica, nonché attraverso la promozione dei contratti EPC (Contratti di Prestazione Energetica) abbinati all’incentivo Conto Termico 2.0 per la riqualificazione degli edifici pubblici”.

“A questo proposito – annuncia Pavan – abbiamo anche individuato dei sistemi di trattamento, di ricambio e di sanificazione dell’aria adatti alle scuole, agli edifici pubblici ed agli edifici in cui possono verificarsi affollamenti, che contribuirebbero a ridurre la propagazione dei virus, compreso il covid19”.

Di seguito si riporta il comunicato stampa ufficiale della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che spiega i contenuti dell’Appello per il clima inviato al Parlamento Europeo, al Governo Italiano ed ai Parlamentari italiani.

Appello per il clima dal mondo delle imprese italiane: gli investimenti europei siano più ambiziosi e adeguati alla sfida.

Il clima non può attendere: è il momento del fare. Cento esponenti di importanti imprese e associazioni di impresa italiane lanciano un appello per rendere gli investimenti europei più ambiziosi e adeguati alla sfida di una transizione ecologica, climatica che poggia su tre capisaldi: ambizione climatica per aumentare la quota di finanziamenti dedicati al clima del Recovery Fund, criteri climatici stringenti per indirizzare gli investimenti, una lista di esclusione delle attività anti-clima da non finanziare.

L’appello è rivolto ai parlamentari Italiani, ai rappresentanti italiani in Parlamento Europeo e ai membri del Governo italiano per sostenere che le proposte europee per il clima e l’ambiente siano rese più incisive, in vista della negoziazione relativa alla versione finale del pacchetto di ripresa europeo post Covid, prevista per il mese di novembre.

“La transizione verso un’economia ambientalmente sostenibile e climaticamente Neutrale – si legge nell’appello – rappresenta una sfida epocale che cambierà il sistema energetico e i modelli di produzione e consumo in tutti i settori”.

Le tre direttrici indicate nell’ appello prevedono in particolare:

1. Ambizione climatica: per portare dal 37% al 50% la quota di investimenti del Recovery and Resilience Facility – il più importante strumento di finanziamento del pacchetto Next Generation EU – destinati a progetti favorevoli al clima, sia per realizzare il taglio delle emissioni del 55% entro il 2030 e puntare sulla neutralità climatica al 2050 che per contribuire a mobilitare i 350 miliardi di euro all’anno di investimenti per il clima e l’energia a livello europeo, stimati dalla Commissione Europea;

2. Criteri climatici per gli investimenti: adottare una metodologia chiara per riconoscere gli investimenti favorevoli al clima, come quella definita dal Regolamento europeo per la “Tassonomia per la finanza sostenibile”;

3. Una “lista di esclusione”: introdurre una lista di attività economiche che non possono accedere ai finanziamenti del Recovery and Resilience Fund perché incompatibili con il taglio delle emissioni al 2030 e con l’obiettivo della neutralità carbonica entro il 2050.
Questo appello italiano si sposa con numerose iniziative simili, attualmente in corso in Europa, promosse dalla comunità civile e dal mondo economico, e segue il solco tracciato dal Manifesto per un green deal, firmato nello scorso giugno da 110 rappresentanti del mondo delle imprese.

#senonoraquando?

Edilizia scolastica e contratti EPC: la riqualificazione della scuola di Meleto Valdarno

Edilizia pubblica riqualificazione scuola Meleto Valdarno
Edilizia pubblica riqualificazione scuola Meleto Valdarno

Edilizia scolastica e contratti EPC: la riqualificazione della scuola di Meleto Valdarno a Cavriglia, un nuovo edificio nZEB

Nell’estate 2020 Edilvi ha eseguito un’importante riqualificazione energetica della ex scuola primaria della frazione Meleto di Cavriglia (provincia di Arezzo), scuola ora adibita ad uffici scolastici. I lavori, iniziati il 01 luglio 2020 sono stati conclusi ufficialmente il 29 settembre scorso, e hanno consentito di trasformare l’edificio scolastico in un edificio nZEB (ad energia quasi zero).

Edilizia pubblica: contratto EPC e incentivo Conto Termico 2.0, il giusto mix per riqualificare

La riqualificazione è avvenuta attraverso la stipula di un contratto EPC (Energy Performance Contract), dopo apposita gara pubblica, ai sensi del D.Lgs. 102/2014. L’importo lavori è di 319.304,73 € di cui 176.962,50 € coperti con i fondi dell’incentivo Conto Termico 2.0. (D.M. 02 febbraio 2016). Il restante importo verrà coperto dal Comune attraverso la corresponsione di un canone mensile all’azienda Edilvi, spalmato su 20 anni di contratto di collaborazione.

EDILVI come unico referente dalla progettazione alla realizzazione degli interventi

All’intervento, eseguito in poco più di un mese e mezzo (al netto della pausa estiva), è preceduto un lavoro preparatorio eseguito da Edilvi, in qualità di General Contractor ed unico referente, che ha compreso:

    • diagnosi energetica;
    • sviluppo del contratto EPC sulla base di calcoli volti all’ottenimento di un livello significativo di risparmio energetico ed economico per la gestione dell’edificio, stimato nel 77% rispetto ai costi di gestione dell’energia pre-intervento;
    • rilievi in loco con tecnologia laser scanner;
    • progettazione con metodo BIM (Building Information Modeling) ed ingegnerizzazione degli interventi di riqualificazione energetica;
    • ingegnerizzazione preventiva della gestione del cantiere e delle fasi di intervento.

Gli interventi eseguiti sono i seguenti:

    • realizzazione del cappotto termico sulle pareti perimetrali dell’edificio;
    • rifacimento del manto di copertura con pannelli sandwich isolanti;
    • sostituzione dei serramenti;
    • sostituzione dei sistemi di riscaldamento preesistenti con pompa di calore elettrica;
    • installazione di un impianto fotovoltaico da 6kW per coprire i consumi elettrici dell’edificio;
    • sostituzione dell’impianto di illuminazione preesistente con corpi illuminanti a LED con regolazione DALI;
    • installazione di un impianto di building automation per la telegestione degli impianti termici;
    • installazione dell’impianto di raffrescamento estivo;
    • installazione dell’impianto di ventilazione meccanica controllata;
    • realizzazione di opere di abbattimento delle barriere architettoniche;
    • opere di redistribuzione delle pareti divisorie delle sale interne;
    • rifacimento della pavimentazione;
    • interventi strutturali localizzati per migliorare il comportamento sismico.

Edilizia pubblica verso il futuro: contabilizzazione da remoto e manutenzione preventiva

Inoltre Edilvi, per tutta la durata del contratto (20 anni), si occuperà della gestione e della manutenzione degli impianti attraverso sistemi di contabilizzazione da remoto (con sensori installati in loco) e di manutenzione preventiva in loco; garantendo un costante controllo dell’andamento dei consumi, il corretto funzionamento degli impianti, la loro efficienza e l’ottimale taratura.

Riqualificazione degli edifici pubblici: le buone pratiche

“Si tratta di un esempio di buone pratiche – commenta l’Amministratore Delegato di Edilvi Diego Pavan – che dimostra come sia possibile riqualificare gli edifici pubblici, ed in particolare le scuole, grazie ad una proficua collaborazione tra settore pubblico e privato. Tali interventi consentono di trasformare il patrimonio immobiliare esistente ed il settore dell’edilizia pubblica restituendo alla cittadinanza edifici più confortevoli ed efficienti, nonché di ottenere consistenti risparmi per gli Enti Pubblici che, alla scadenza del contratto EPC, saranno i diretti fruitori del risparmio energetico garantito dagli interventi. Infine, grazie all’efficientamento energetico si abbattono nettamente le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, contribuendo così a salvaguardare l’ambiente”.

Per saperne di più

Se sei un amministratore pubblico o un dirigente pubblico e ti interessa saperne di più su come sia possibile applicare i contratti EPC ed ottenere gli incentivi del Conto Termico per riqualificare gli edifici pubblici di competenza del tuo Comune o dell’Ente di cui fai parte, contattaci per richiedere maggiori informazioni e scarica le nostre guide di approfondimento.

Scarica
la guida

Migliorare la qualità della vita partendo dal comfort in casa

Migliorare la qualità della vita attraverso il comfort in casa
Migliorare la qualità della vita attraverso il comfort in casa

Migliorare la qualità della vita partendo dal comfort in casa

Migliorare la qualità della vita è argomento di attualità e di profonda riflessione per tantissime persone. Siamo ormai abituati a correre sempre e ad arrivare a casa la sera stanchi, a sentirci spesso spossati e senza forze. E ad andare avanti lo stesso, innescando un meccanismo a spirale in cui la nostra stanchezza e lo stress si amplificano fino ad arrivare a livelli tali da intaccare la nostra salute, portando a indebolire le nostre difese e ad ammalarci di più.

In genere, amici e famigliari, ci suggeriscono di fermarci, di prenderci degli spazi per noi; medici, dietologi e nutrizionisti ci consigliano di adottare una dieta sana ed equilibrata, di dormire almeno 8 ore per notte e di fare attività fisica. Tutto corretto e condivisibile ma siamo sicuri che basti a stare meglio? Ci sono altri fattori che potrebbero concorrere a migliorare il nostro stato di salute e la nostra felicità?

Migliorare la qualità della vita attraverso il comfort in casa: ragazza sotto stress

Un nuovo orientamento: il benessere come approccio globale che comprende anche gli edifici in cui viviamo

Da qualche anno a questa parte si è fatta largo l’idea che migliorare la qualità della vita e il benessere percepito dipenda dal giusto mix tra diversi fattori:

Benessere psicofisico

Comfort

Movimento

Luce

Alimentazione

Acqua

Aria

A sviluppare questo nuovo approccio sulla qualità della vita oltre a medici e nutrizionisti, sono stati chiamati anche ingegneri ed architetti. Come mai? Secondo importanti ricerche passiamo il 90% della nostra giornata in ambienti chiusi (casa e lavoro in particolare) e ciò ha portato questo team ad analizzare la qualità di vita, in primis, nei luoghi di lavoro.

Si guarda, dunque, al benessere psicofisico come al risultato di nuove considerazioni che guardano, non solo una sana alimentazione ed al movimento fisico, ma che prendono in considerazione anche:

    • il comfort negli ambienti chiusi;
    • l’apporto di luce naturale negli edifici;
    • la qualità dell’acqua che beviamo;
    • la qualità dell’aria che respiriamo.
Migliorare la qualità della vita attraverso il comfort in casa: luce naturale e ampi spazi

Come si migliora, dunque, la qualità della nostra vita?

Se le persone che vivono all’interno di un ambiente vi si trovano bene, aumenta la loro serenità ed il senso di “pace” che provano il che riduce la possibilità di ammalarsi ed incrementa il benessere psicofisico.

Il controllo dei rumori provenienti dall’esterno attraverso appositi materiali termo-isolanti, una migliore gestione degli spazi e delle stanze, una scelta oculata dei colori delle pareti, dell’arredo interno e dei componenti d’arredo, delle vernici e dei materiali costruttivi sono scelte che influiscono direttamente sullo stato di salute mentale delle persone. Se un ambiente è sporco, disordinato, poco illuminato, freddo e con colori disturbanti la persona ne risente in negativo; al contrario se l’ambiente è pulito, ordinato, illuminato, accogliente e dipinto con tonalità tenui e rilassanti la persona sarà portata a giovarne e sentirsi meglio.

Fare movimento e combattere la sedentarietà è ormai un’indicazione consolidata che trasportata negli ambienti chiusi si traduce nella progettazione di stanze da dedicare all’attività fisica e nel posizionamento delle scale in una zona centrale in modo tale da invogliare le persone a percorrerle.

Altro elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita è ottenere il giusto apporto di luce naturale negli ambienti interni. La luce ed il calore consentono di accrescere il benessere, e il sole è il nostro migliore alleato in tal senso. Ecco che diventa fondamentale dare all’edificio il giusto orientamento per garantire il maggior apporto possibile di luce naturale.

È importante poi che all’interno degli edifici venga distribuita acqua di qualità per idratarsi in modo costante e mantenere le funzioni dell’organismo a livelli ottimali.

Infine, va garantito il corretto ricambio d’aria riducendo al minimo la presenza di sostanze inquinanti, virus e batteri attraverso la ventilazione meccanica controllata e appositi filtri di sanificazione.

Migliorare la qualità della vita con il comfort in casa: colori rilassanti

Il contributo di Edilvi al miglioramento della qualità della vita delle persone in casa.

Edilvi da sempre attenta alle innovazioni in ambito costruttivo ha fatto propri questi principi, consapevole che un cliente è soddisfatto qualora la sua casa contribuisca a migliorare la sua qualità di vita. Per questo motivo, in collaborazione con lo IUAV di Venezia ed attraverso l’operato dell’Architetto e ricercatore Nicola Busatto, sta lavorando per portare questo approccio di valutazione della qualità della vita anche negli ambienti domestici.

Il risultato di questo percorso si sta traducendo in una maggiore attenzione, sia in ambito progettuale che in ambito costruttivo, nella realizzazione di case ecosostenibili che siano in grado di influire positivamente sul benessere percepito delle persone.

Orientamento dell’edificio, impianti performanti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, ventilazione meccanica controllata, gestione centralizzata ed automatizzata degli impianti, ampi spazi interni, buon apporto di luce naturale, illuminazione a LED sono i punti focali su cui si basano la progettazione e la costruzione delle nuove case di Edilvi. Casa Smart Plus, il brand di Edilvi dedicato alla costruzione delle nuove abitazioni, non è più solo un brevetto costruttivo ma diventa, grazie a questa ricerca, un nuovo modo di vivere la casa che si concentra sulla felicità, sul benessere, e sul migliorare la qualità della vita dei propri clienti.

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Costruire casa a Treviso in via Priamo Tron: i nostri clienti raccontano la loro esperienza

Costruire casa a Treviso consegna chiavi famiglia vanin franceschini
Costruire casa a Treviso consegna chiavi famiglia vanin franceschini

Costruire casa a Treviso: case nZEB a Treviso e provincia

Oggi vi presentiamo l’ultima nata in casa EDILVI: una casa ecosostenibile nZEB (ad energia quasi zero) costruita per una famiglia di clienti in Comune di Treviso dalla nostra impresa edile.

Ampi spazi, stanze luminose, possibilità di accesso diretto al giardino, bassi consumi e basse emissioni in atmosfera erano le esigenze che i nostri clienti avevano espresso sin da subito per realizzare la casa dei loro sogni. La nostra impresa edile a Treviso li ha guidati in tutte le fasi: dalla progettazione alla gestione del cantiere, dal supporto alla scelta delle finiture, alla gestione burocratiche di tutte le pratiche presso gli enti coinvolti.

Nelle settimane scorse siamo andati a trovare i nostri clienti, la famiglia Vanin – Franceschini, che ci hanno raccontato la loro esperienza. La loro casa a Treviso è stata costruita nel 2020, da gennaio a fine giugno, escludendo il tempo di fermo cantiere dovuto al lockdown per la pandemia di covid19.

Costruire casa a Treviso esterno serale

L'intervista

Nadia, qual è il motivo che vi ha spinto a costruire casa a Treviso?

Abbiamo deciso di costruire casa a Treviso per esigenze famigliari, in quanto abbiamo due bambini piccoli e necessitavamo sia di spazi grandi interni che di un accesso diretto al giardino, concretizzatosi poi con la realizzazione di una grande vetrata con porta scorrevole nella zona giorno.

Avevamo bisogno di una casa a misura di bambino ed una casa che rispondesse alle nostre abitudini di vita. Il mio compagno gestisce un’azienda agricola e per noi era importante avere un ingresso secondario in corrispondenza della lavanderia/secondo bagno per evitare che, al termine della giornata lavorativa nei campi, fosse costretto a passare per l’ingresso principale.

Dove avete conosciuto EDILVI e cosa vi ha spinti a chiedere una valutazione alla nostra azienda per realizzare il vostro progetto?

Conosciamo personalmente il Geom. Enrico Tesser ed abbiamo chiesto a lui di poter avere un preventivo da parte di EDILVI.

Che cosa vi ha poi spinti a scegliere Casa Smart Plus ed EDILVI per la costruzione della casa?

Abbiamo optato per EDILVI perché in poco tempo ci sono state date le risposte alle nostre domande. Inoltre, l’azienda ci ha chiesto fin da subito il nostro budget di spesa che è sempre stato rispettato. Anche nel caso in cui fossero necessarie delle varianti in corso d’opera, qualcosa veniva ritoccato per far si che il prezzo finale rientrasse nel costo preventivato all’inizio.

Nadia, ci puoi raccontare la vostra esperienza con EDILVI durante la fase costruttiva di cantiere?

Abbiamo davvero apprezzato le tempistiche costruttive velocissime. La casa è stata costruita e consegnata in 6 mesi nonostante ci sia stato il lockdown per la pandemia di covid19.

Ci è poi piaciuto il sistema costruttivo brevettato Casa Smart Plus, nella versione in Sismiblock con la muratura esterna che funge da muratura portante, cappotto termico, e sistema antisismico. Inoltre, la casa, grazie ai suoi impianti, è tutta elettrica e non necessita dell’allacciamento alla rete di distribuzione del gas metano.

Infine, è stato fondamentale per noi avere un unico referente aziendale, nella figura di Enrico Tesser, che si sia occupato, assieme al Team EDILVI, di tutta gestione del cantiere, delle squadre di artigiani, elettricisti, impiantisti, e che ci abbia guidato anche nella scelta delle finiture

Che cosa vi piace di più della vostra Casa Smart Plus?

Ci sono molti elementi che ci piacciono tantissimo: le finiture fini ed eleganti come le travi sbiancate a vista, il living open space molto grande con la vetrata che ci permette di uscire direttamente in giardino, la cromoterapia installata nel bagno principale, l’illuminazione a LED del corridoio interno e del portico esterno con sistema crepuscolare. Una casa moderna e a nostra misura.

Le foto della casa a Treviso

Qui sotto vi presentiamo una gallery di foto della casa finita. Continuate a seguirci nei nostri canali social per vedere ulteriori immagini della casa ed iscrivetevi alla nostra newsletter per restare aggiornati sulle novità di EDILVI e di Casa Smart Plus. Il servizio fotografico è stato realizzato dalla fotografa Elisa Benetton. L’immagine di copertina è stata realizzata da EDILVI.

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Demolizione e ricostruzione: un binomio vincente grazie alle opportunità offerte dal Super Bonus 110

Demolizione e ricostruzione nuova copertina
Demolizione e ricostruzione nuova copertina

Perchè conviene riqualificare con la demolizione e ricostruzione grazie al Super Bonus 110?

Il patrimonio edilizio italiano, come già accennato anche in articoli presentati negli anni scorsi nel nostro blog, si configura come un patrimonio costituito nella maggior parte dei casi da edifici datati, energivori, non sicuri dal punto di vista antisismico, poco confortevoli e poco salubri con inevitabili ripercussioni sulla salute e sulle tasche dei cittadini che spendono tanto per riscaldare in inverno e per raffrescare in estate. Oltre tutto la scarsa efficienza degli edifici si ripercuote sull’ambiente ed in particolare sull’aria che risulta sempre più inquinata.

Una recente indagine svolta da ENEA, Istituto per la competitività (I-Com) e Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionisti (FIAIP), presentata ad aprile 2020, sulla base di dati raccolti nel 2019, ha evidenziato che quasi il 70% del campione di edifici analizzati apparteneva alle ultime tre classi energetiche G, F ed E; mentre solo il 12% rientrava in classi efficienti quali A1-4 e B. In particolare ricadono nelle classi energetiche peggiori edifici quali monolocali, bilocali e trilocali (85%) e villette e case unifamiliari (73%).

Capita spesso, infatti, che le case costruite nel secondo dopo guerra, in particolare le case costruite prima degli anni ’90, siano in classi energetiche molto basse (principalmente classi quali G ed F) e versino in condizioni di scarsissima efficienza energetica e bassissima sicurezza antisismica.

Demolizione e ricostruzione fase di demolizione edificio

Nuove prospettive con il Super Bonus 110: demolizione e ricostruzione diventano un’opzione conveniente

Negli anni, l’introduzione delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia e dell’ecobonus ha dato una piccola spinta al mercato permettendo di riqualificarne una parte, seppur ancora troppo piccola rispetto agli obiettivi stabiliti dall’Italia e dall’Unione Europea per il 2020 prima e per il 2030 in seguito, delle abitazioni del Belpaese.

Tuttavia, l’introduzione del Super Bonus 110, avvenuta con il Decreto 19 maggio 2020 n.34 (Decreto Rilancio, convertito in Legge 17 luglio 2020 n. 77), potrebbe dare quella marcia in più al settore delle riqualificazioni energetiche e sismiche. Tra gli interventi di efficientamento energetico compresi nel Super Bonus 110, infatti, rientrano anche interventi di demolizione e ricostruzione delle case. I requisiti per accedere agli incentivi rimangono gli stessi del Super Bonus: l’importante è che con la demolizione e ricostruzione si ottenga il miglioramento di almeno due classi energetiche rispetto all’abitazione da demolire, si rispettino i requisiti minimi contenuti nel DM 26 giugno 2015 e gli involucri utilizzati per la ricostruzione rientrino nei Criteri Ambientali Minimi (DM 11 ottobre 2017).

Chi possiede una casa datata ed energivora, anziché optare per l’applicazione del cappotto, la sostituzione della caldaia, e la sostituzione degli infissi (tra gli interventi più gettonati) potrebbe pensare al ricorso agli incentivi per demolizione e ricostruzione delle singole unità immobiliari anziché effettuare singoli o plurimi interventi migliorativi che risulterebbero più invasivi, meno efficaci e con tempistiche di cantiere molto più lunghe. La demolizione e ricostruzione potrebbe essere, infatti, l’ideale per chi possiede case unifamiliari o villette degli anni ’60, ’70 o ’80.

Inoltre, il nuovo Decreto Semplificazione all’art. 10 ha introdotto la possibilità di effettuare interventi di demolizione e ricostruzione con spostamento di volume e sagoma delle abitazioni nell’osservanza delle distanze legittimamente preesistenti.

Demolizione e ricostruzione esempio casa smart plus

Che cosa propone EDILVI?

EDILVI dal 2011 è una ESCo – Energy Service Company certificata UNI CEI 11352 e dal 1984 è un’impresa edile a Treviso e provincia. Dall’esperienza trentennale nel campo edilizio, dall’esperienza decennale come ESCo e dallo studio costante dei principali incentivi quali Ecobonus, Sismabonus, ed ora Super Bonus 110, nonché grazie al metodo costruttivo brevettato Casa Smart Plus propone un pacchetto integrato per la demolizione e ricostruzione delle abitazioni datate offrendo l’opportunità di costruire una casa ecosostenibile (in classe energetica A4 – edifici nZEB ad energia quasi zero) beneficiando degli incentivi fiscali e dei meccanismi di cessione del credito e di sconto in fattura.

EDILVI si propone, dunque, come partner unico a 360 gradi per la gestione economica, finanziaria e costruttiva della nuova casa a fronte della demolizione dell’edificio esistente. Affidarsi a noi significa affidarsi ad un’azienda che mette in campo progettisti e partner fidati come artigiani, elettricisti, idraulici, e che coordina tutta la gestione del cantiere fino alla consegna della casa finita ed abitabile in soli 4 mesi dall’avvio del cantiere.

Inoltre, potrai scegliere e personalizzare le finiture che preferisci scegliendole direttamente nel nostro showroom aziendale dove esponiamo una vasta gamma di prodotti selezionati dei nostri migliori fornitori.

Se vuoi dunque valutare la possibilità di demolire e ricostruire la tua casa a Treviso e provincia, usufruendo degli incentivi fiscali Super Bonus 110 non ti resta che cliccare qui sotto e richiedere il tuo preventivo. Ti chiederemo alcuni dati, documenti e planimetrie dell’attuale abitazione che serviranno a noi per una prima valutazione dell’intervento. Qualora dovessi riscontrare delle difficoltà nella compilazione contatta il numero di assistenza che trovi all’interno del form.

Compila il form

EDILVI promuove un Dottorato in Scienze dell’Ingegneria Civile

Dottorato in Scienze dell'Ingegneria Civile EDILVI
Dottorato in Scienze dell'Ingegneria Civile EDILVI

EDILVI promuove un Dottorato in Scienze dell'Ingegneria Civile, Ambientale e dell'Architettura

Il candidato selezionato sarà coinvolto, tramite un Apprendistato di Alta Formazione e ricerca, in una collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova e la nostra azienda grazie ad un progetto dal titolo:

Approcci sostenibili all'efficientamento integrato statico - sismico - energetico del costruito esistente

Durata del corso

3 anni

Sede di lavoro

Villorba (TV)

Come candidarsi

L’avviso di selezione per la partecipazione al bando per le valutazioni comparative, per titoli ed esami, per l’ammissione al corso di Dottorato di Ricerca in Scienze dell’Ingegneria Civile, Ambientale e dell’Architettura dell’Università degli Studi di Padova (anno accademico 2020/2021 – XXXVI ciclo), nonché le istruzioni per la compilazione della domanda per i candidati e le schede di presentazione dei corsi di Dottorato sono presenti al seguente link.

La domanda di partecipazione al Bando va presentata entro martedì 16 giugno 2020 ore 13:00.

Il 03 luglio 2020 si terrà la prova di selezione per titoli i cui esiti saranno pubblicati entro il 06 luglio nel sito https://dicea.unipd.it/ricerca/corso-di-dottorato

La prova orale, per i candidati ammessi, si terrà il giorno 10 luglio 2020 alle 09:30 tramite lo strumento di videoconferenza ZOOM.

Si raccomanda di leggere attentamente il bando e le istruzioni ai fini di una corretta compilazione delle domande di dottorato.

 

Per maggiori informazioni

Dipartimento di INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE – ICEA
Via Marzolo – N. 9, 35131 Padova (PD)
Referente Amministrativo: Brunetta Francesco
Telefono: 0498275849
Email: francesco.brunetta@unipd.it

oppure

Ufficio Dottorato e post laureamDottorati di ricerca
Via Venezia 15, 35131 Padova 
Recapito postale: Ufficio Dottorato e Post Lauream, via 8 Febbraio, 2 – 35122 Padova
Tel 049 827 6071 – fax 049 827 6379
formazione.ricerca@unipd.it

Orario:
lunedì: 10-13, martedì: 10–13 e 15–16.30, mercoledì: 10–13, giovedì: 10–15, venerdì: 10-13

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